Dalla Relazione finale dello studio geologico sul territorio del comune di Ischia

ISCHIA. Sotto il profilo del rischio idrogeologico vi sono estese aree classificate come a rischio molto elevato (R4) ed elevato (R3).

Sotto il profilo del rischio sismico lo studio ha evidenziato ancora l’elevata pericolosità sismica causata da terremoti che, seppur caratterizzati da energie non molto rilevanti in senso assoluto, possono avere effetti devastanti a causa della ridotta distanza dell’epicentro (2-4 Km) e la bassa profondità (2-3 Km).

Si è verificato inoltre che nel territorio in esame vi sono diverse aree caratterizzate da fenomeni di risonanza ed amplificazione sismica talora molto intensa.

Tra gli elementi di pericolosità sismica viene messa in evidenza la presenza di aree caratterizzate da possibili fenomeni di liquefazione spontanea delle sabbie a seguito di stress sismico. Tali zone corrispondono in particolare alle aree di affioramento dei depositi di spiaggia attuale e recenti poste a ridosso del porto e della Spiaggia di San Pietro.

ZONA A

San Pietro – ad est di via Porto; i versanti ad ovest della Torre di Michelangelo, S.Anna, Marina dei Pescatori; versanti e scogliere da Casa Conte – Punta della Pisciazza fino alla Grotta del Mago.

In questa zona non sono ammessi nuovi interventi edilizi, ma solo interventi rivolti a preservare il patrimonio edilizio. Non sono ammessi interventi di modifica morfologica dei siti (sbancamenti, scavi e riporti).

ZONA A1

Via Baldassarre Cossa, Sopraelevata, sud est di via Iasolino, municipio, via delle Fornaci, svincolo del porto.

Non sono ammesse nuove costruzioni in aree inedificate. Non sono ammessi interventi di modifica dei siti. Sono consentiti interventi di restauro conservativo, ristrutturazione edilizia a parità di superficie utile.

ZONA A2

A destra della variante e a sud est dell’Eurocamping; località S.Antuono; località Campagnano.

Vanno assolutamente evitati interventi di nuova edificazione, nuova costruzione-realizzazione di strutture alberghiere e turistico ricettive e modifica morfologica dei luoghi connessi. Possono essere consentiti interventi di restauro conservativo e adeguamento igienico-sanitario.

ZONA C

a est di via Leonardo Mazzella in località Procidano; nell’area compresa tra il palazzetto dello sport-stadio comunale e la località S.Antuono; località Campagnano

Aree definite ad elevata pericolosità geologica e sismica. Vanno evitati assolutamente interventi di nuova edificazione e modifica morfologica dei luoghi connessi. Possono essere consentiti interventi di restauro conservativo, adeguamento igienico-sanitario del patrimoni oabitativo esistente.

La zona C sita a Campagnano è particolarmente problematica anche per quanto riguarda la pericolosità idrogeologica, in quanto esposta a fenomeni di alluvionamento da parte di flussi iperconcentrati (colate rapide, trasporto di fondo), in caso di piene repentine che possono interessare i valloni posti sul retrostante versante settentrionale del Monte Vezzi – Torone a seguito di eventi pluviometrici eccezionali.

ZONA D

Località Pilastri.

Assolutamente vietati interventi di nuova edificazione e modifica morfologica dei luoghi connessi.

Questa zona ha le stesse problematiche di Campagnano.

ZONA E

a ridosso di via Baldassarre Cossa, via Quercia, via Cretaio, alla base dei versanti est e sud est del Montagnone; i versanti a destra e sinistra della Variante; il versante a destra di via Nuova e via dei Lapilli; le piccole aree in località Procidano; i versanti settentrionali di Monte Vezzi – Torone; i versanti meridionali di Monte Vezzi dalla Grotta del Mago fino al limite comunale sud occidentale (località San Pancrazio).

In queste aree, interventi di nuova edificazione, anche se di di ridotte dimensioni e la modifica dei luoghi ad essi connessi andrebbero evitati se non strettamente necessari a favorire lo sviluppo agricolo delle aree, a vantaggio dell’azione di presidio del territorio finalizzato alla riduzione del rischio idrogeologico.

ZONA F6

Previsto l’insediamento di strutture di pubblica utilità come strutture religiose, scolastiche, sanitarie ed amministrative. Le porzioni di Zona F6 come quella sita in località Campagnano sono incompatibili con gli interventi eventualmente previsti, poiché possono esporre a condizioni di rischio elevate le persone presenti nelle strutture edilizie in esse realizzate.

In tutte le zone elencate come compatibili vanno comunque osservate le norme dell’autorità di Bacino soprattutto per quanto attiene agli studi di compatibilità idrogeologica per gli interventi consentiti, in particolare per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di ricostruzione di edifici demoliti, gli ampliamenti di edifici esistenti esclusivamente per motivate necessità di adeguamento igienico-sanitario, valutate e certificate espressamente nel provvedimento di concessione e le realizzazione di manufatti non qualificabili come volumi edilizi.

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