Ormai l’invasione è sempre crescente. In questo mese di luglio i numeri purtroppo aumentano domenica dopo domenica e ad agosto, invece, la crescita avverrà giorno dopo giorno. Stiamo parlando dell’assalto dei diportisti alle nostre bellezze, alle bellezze delle isole di Ischia e Procida.
E’ un fenomeno che quest’anno si sta presentando con effetto devastante. Forse è il primo segnale di un’economia, di un paese che sta per uscire dal momento di crisi… ma certamente non è questo il risultato che noi tutti vogliamo toccare con mano. Quello che il nostro sguardo coglie, e quello che colgono i tanti, isolani e turisti, che raggiungono il mare da terra è un inquinamento visivo, che probabilmente diviene anche inquinamento in scarichi mare. Questo secondo aspetto è determinato, purtroppo, solo dalla sensibilità e dal senso civico dei diportisti. Argomento non secondario di questo traffico da centro città nelle ore di punta è la sicurezza: velocità dei mezzi, poco spazio tra le traiettorie degli uni e degli altri, la vicinanza alla costa o alle aree balneabili, la guida dei tender permessa anche a bambini… alzano terribilmente il pericolo di incidenti.
E’ questo quello che stiamo toccando con mano sulle spiagge e nelle baie delle nostre isole. Altro che ripresa economica. E le foto dei Maronti, di Sorgeto, e di tantissimi altri posti invasi dal bianco di yachts, motoscafi e gommoni la fanno da padrone sui social. Possiamo allontanare questa invasione? certamente no… ma di certo possiamo dire ce non ci piace e che tutti devono impegnarsi non solo a rispettare le norme ma anche il nostro territorio, il nostro mare.
