Ore di tensione ieri sera ad Ischia Ponte, ma per fortuna senza gravi conseguenze: i carabinieri della compagnia di Ischia, al comando del capitano Andrea Centrella, hanno infatti tratto in arresto il 49enne ischitano Almerico Calise, nella flagranza dei reati di strage e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, che soffre di disturbi mentali ed è già noto alle forze dell’ordine, poco dopo la mezzanotte si è barricato all’interno del castello aragonese a bordo di una Smart con una bombola di gas, minacciando di farla esplodere.
I militari hanno provato ad intavolare una trattativa con l’uomo, con l’ausilio di alcuni parenti; ma vista la sua determinazione, alla fine si è deciso di intervenire con la forza, rompendo i vetri e il tettuccio della Smart. Nelll’operazione, tre militari sono rimasti feriti, riportando lievi lesioni: il comandante della stazione di Ischia, Cimmino, il comandante del nucleo radiomobile De Luca ed un brigadiere dell’Arma. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Calise nel suo delirio, lo scopo del gesto sarebbe riconducibile ad una azione dimostrativa nei confronti degli abitanti della zona.
Immobilizzato e tratto in arresto a seguito dell’irruzione dei carabinieri, l’uomo è stato prima sedato al pronto soccorso dell’ospedale Rizzoli e poi rinchiuso in cella di isolamento nel carcere di Poggioreale, come disposto dall’autorità giudiziaria.