Ripartono gli aumenti sulla rete carburanti nazionale. Ma i prezzi che verranno proposti, che in tutta Italia saranno contestati, sull’isola d’Ischia sarebbe accolti con grande piacere. Infatti sull’isolaverde siamo molto oltre agli aumenti che interesseranno la nostra nazione, con la benzina verde che sfiora i 2 euro (1.924 al litro) e il gasolio vicina a 1.8 euro (1.778 al litro)
Ecco la notizia ADN Kronos. Dopo una tregua di 9 giorni, infatti, si registra oggi il ritocco all’insù di Eni dei prezzi raccomandati di benzina e diesel (+1 cent), mentre le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo risultano nuovamente in salita per effetto del cambio euro-dollaro.
In attesa di recepire il movimento del Cane a sei zampe e le eventuali contromosse delle altre compagnie, prezzi praticati sul territorio ancora in sostanziale equilibrio. Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,597 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,599 a 1,611 euro/litro (no-logo a 1,573). Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,467 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,470 a 1,481 euro/litro (no-logo a 1,447).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,722 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,698 a 1,790 euro/litro (no-logo a 1,614), mentre per il diesel la media è a 1,596 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,579 a 1,662 euro/litro (no-logo a 1,487). Il Gpl, infine, va da 0,630 a 0,657 euro/litro (no-logo a 0,622).
Quelli che sul piano Nazionale sono aumenti, sull’Isola Verde sarebbero considerati come ‘prezzi sottocosto’ dagli utenti della strada motorizzati. Ma questa, potrebbe essere anche l’occasione per riflettere sulla possibilità di spegnere i motori ed adattarsi a mezzi di trasporto ecosostenibili.