ISTITUTO CRISTOFORO MENNELLA SENZA SEDE. I DOCENTE SCRIVONO A MATTARELLA

I docenti dell’Istituto Cristoforo Mennella non accettano lo stallo della situazione riguardo l’assegnazione della sede e mettono in atto importanti iniziative, tra queste l’invio di una lettera al Presidente della Repubblica Mattarella affinchè intervenga in questa delicata vicenda.

Sarà una settimana d’impegno costante a partire dagli studenti che terranno una manifestazione verso fine settimana. Venerdi 11 è prevista un’assemblea sindacale RSU dei docenti e del personale ATA per concordare incisive iniziative di lotta. Tra queste è sicuro l’affidamento a legale per la  procedura di richiesta risarcimento danni per stress psicofisico a cui sono stati sottoposti quest’anno con i doppi turni e il perdurare di queste condizioni.
Inoltre, come già detto, i docenti hanno inviato al Presidente della Repubblica Mattarella , una lettera con cui chiedono un suo intervento che sblocchi questa situazione di stallo.
La lettera inviata è riportata in allegato.

Egregio signor PRESIDENTE,
la scrivo a nome di tutti i docenti e personale ATA dell’Istituto Istruzione Superiore C.Mennella di Forio di
Ischia (NA). Siamo consapevoli di rivolgerci a Lei in un momento molto delicato per l’intero nostro Paese ,
dove Lei è chiamato a esercitare tutta la sua autorevolezza per assicurare il cammino democratico della
nostra Repubblica. Avere Lei come nostro Presidente garantisce il rispetto dei principi democratici e
costituzionali su cui poggia la nostra democrazia. Grazie Presidente.
Ci appelliamo a Lei e chiediamo di rivolgere il suo sguardo verso il nostro piccolo problema per la grande
attenzione che riserva verso la scuola italiana e i nostri ragazzi . Le parole pronunciate nel suo discorso
d’insediamento a camere riunite sono per noi un riferimento: “garantire la Costituzione significa
garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri, garantire
il loro diritto al futuro”.
A quasi un anno dal terremoto del 21 agosto 2017 che ha colpito l’isola di Ischia, il nostro istituto svolge la
propria attività didattica attuando doppi turni. Il terremoto purtroppo ha privato il nostro istituto delle sue
sedi e l’intera attività scolastica viene svolta in edifici insufficienti ad accogliere l’intera nostra comunità
scolastica. Dalle istituzioni locali nei vari livelli, abbiamo ottenuto solo vaghe promesse di una idonea e
definitiva sistemazione e con l’anno scolastico che volge ormai alla fine , purtroppo ancora nulla si
intravede all’orizzonte. I notevoli sacrifici degli studenti e dei lavoratori della scuola che hanno assicurato il
normale svolgimento dell’attività scolastica e non solo , che hanno portato il nostro istituto a essere
eccellenza nell’intera regione Campania, sono vanificati da un comportamento di indifferenza delle
istituzioni locali conseguenza anche di una loro scarsa comprensione di cosa rappresenta un istituto (Nautico , Turistico e Professionale) come il nostro in una realtà isolana e più in generale del sud d’Italia. Si
vuole negare il futuro a una intera comunità. Non iniziare il prossimo anno scolastico in condizioni di
normalità significa la chiusura della scuola. I ragazzi saranno costretti a scegliere altre scuole , fuori
dall’isola, e gli stessi docenti e personale ATA chiederanno di essere trasferiti in altra sede . Circa il 60% del
corpo docente e del personale ATA è pendolare proveniente dai comuni della provincia di Napoli e dalle
altre province campane. Ogni giorno sono costretti a partire prestissimo dalle proprie abitazioni per
affrontare un viaggio che prevede anche una traversata del mare della durata di circa un ora , per poi
rientrare la sera tardi. Lei comprenderà bene quali ripercussioni avrà sulle famiglie degli studenti e dei
lavoratori il perdurare di una simile situazione. Iniziare il nuovo anno scolastico ancora proponendo i doppi
turni , farà sì che ci troveremo di fronte a una scuola senza professori e alunni. La chiusura di una scuola
nel nostro già maltratto sud rappresenta la sconfitta dello Stato. Ci rendiamo conto delle difficoltà di
costruire fabbricati sul territorio di un isola , ma siamo consapevoli che la messa a disposizione di edifici
idonei già esistenti non dovrebbe presentare difficoltà , basta la volontà politica delle istituzioni preposte.
Ci affidiamo a Lei Presidente , affinchè un suo intervento possa scuotere le coscienze e finalmente venga
alla luce la verità sulla situazione del nostro istituto. Noi chiediamo nient’altro che la verità , noi vogliamo
nient’altro che una maggiore dignità per i lavoratori e il diritto allo studio per i giovani. Grazie Presidente,
siamo sicuri che con il suo intervento una scuola non chiuderà.
Forio lì 05.05.2018 I docenti e personale ATA
Istituto Istruzione Superiore “C.Mennella”
Forio d’Ischia (NA)

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