Essere presenti sul territorio e dare voce alle persone sono le priorità dei canali di informazione. Per questo si dà spazio a nuove segnalazioni riguardo lo stato di abbandono di via Schiappone a Barano e di un’area di sosta in località Succhivo, a Serrara Fontana.
Dalla costa al monte, molti angoli dell’Isola d’Ischia sono diventati veri e propri luoghi di degrado: deposito di rifiuti, di materiale refrattario, oppure luoghi in cui la manutenzione stradale non è puntualmente effettuata. Sono tante le segnalazioni che i cittadini, indignati, inviano alla nostra redazione per trovare voce nei confronti delle amministrazioni al fine di sollecitare un intervento. Dopo la denuncia di un cittadino dello stato di abbandono del Serpentone dei Maronti, l’amministrazione di Barano è tempestivamente intervenuta per sopperire alla situazione: una vicenda che ha avuto esito positivo e rinnova la fiducia degli ischitani. Ed è proprio per mantenere viva questa fiducia che abbiamo raccolto nuove segnalazioni dei cittadini: questa volta si tratta di due luoghi diversi. Sulla pagina facebook della redazione alcuni residenti di Via Schiappone, nel Comune di Barano scrivono: “l’amministrazione dovrebbe intervenire anche in via Schiappone.La strada è disseminata di buche ed alcune lampadine a Led sono fulminate” e ancora ” di via schiappone ne vogliamo parlare? Ci sono tante di quelle buche e sporcizia che sembra di stare sulle montagne russe…”. Un’altra denuncia, invece, è relativa ad un parcheggio in località Succhivo, a Serrara Fontana, dove i veicoli in sosta sono pochi, dal momento che la maggior parte dello spazio è occupata da rifiuti di ogni genere. Da sacchetti di materiale organico in decomposizione, a materiale refrattario e addirittura arredi accantonati in modo pericoloso. Si tratta della zona che anticipa uno dei borghi più belli dell’Isola d’Ischia, Sant’Angelo, e non solo per un residente, ma soprattutto per un turista, sicuramente non è un anteprima positivo. Se sono i dettagli a fare la differenza, nel caso della valorizzazione del territorio, scenari del genere non sono accettabili.