Segnato un altro punto a favore della tutela del diritto alla salute dei cittadini di Procida: il Tar Campania ieri ha sciolto la riserva ed ha dato un ulteriore termine all‘ ASL Napoli 2 Nord ed al Commissario per la sanità per ottemperare alla sentenza del novembre 2016, con la quale i giudici del tribunale amministrativo avevano accolto il ricorso del Comune e del comitato di cittadini di Procida ed avevano stabilito il ripristino del Pronto soccorso h24 nel Presidio ospedaliero dell’isola.
“Il Tar accogliendo le nostre richieste ha “ bacchettato” l’asl invitandola a proporre documentati chiarimenti in ordine ai nostri rilievi”, ha commentato l’avvocato Luigi Muro del comitato di cittadini. “Stiamo stringendo l’Asl nell’angolo”, ha proseguito Muro, fiducioso nell’ottenimento di un risultato positivo.
Con provvedimento n.9 dell8 gennaio, l’Asl aveva previsto una Guardia attiva a Procida su 24 ore per Medicina, Chirurgia, Anestesia e Ginecologia invece di un Pronto soccorso, come invece riconosciuto dal Giudice.
Il sette marzo si è tenuta l’udienza al Tar Campania-Napoli per verificare se quest’ultima delibera dell’Asl ha correttamente eseguito la sentenza dello stesso TAR del novembre 2016
“Vi è un fatto certo: la decisione definitiva del TAR Campania-Napoli che ha dichiarato illegittimo il Piano ospedaliero nella parte in cui eliminava il nostro Pronto Soccorso h24.”, ha commentato l’assessore Antonio Carannante. “Tuttavia, nonostante questa sentenza, l’ASL ha emesso atti incuranti di quanto deciso dai giudici. Si tratta di atti nulli, ma che abbiamo impugnato a massima tutela della comunità procidana “– ha aggiunto l’assessore.
E così ieri il Tar, viste le contestazioni all’ultimo atto Asl, ha chiesto chiarimenti all’azienda sanitaria in riferimento al numero di posti letto e al Pronto soccorso h24 riconosciuto a Procida. Per questo motivo la causa è stata rinviata al 23 maggio per il deposito della documentazione, all’esito della quale il Tar deciderà se la sentenza è stata rispettata dall’Asl oppure no.
“Proseguiamo, a tutela del diritto alla salute dei Procidani e loro ospiti, forti di una sentenza definitiva e dell’avvenuto riconoscimento del Pronto soccorso h24 a Procida anche da parte della Regione”, ha aggiunto Carannante.