di Gennaro Savio*
In via Antonio De Luca, la strada che a Ischia Ponte attraversa Casalauro, da settimane fioccano copiose le multe per i cittadini che parcheggiano in divieto di sosta. E sin qui nulla di strano visto che in zona vige da sempre il divieto di sosta. Una cosa a tal proposito, però, bisogna subito sottolinearla. I residenti non parcheggiano in divieto di sosta per un semplice capriccio, ci mancherebbe, né tantomeno per mancare di rispetto alle regole, ma solo ed esclusivamente perché in zona le varie amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida del paese, non hanno mai inteso creare le dovute aree di sosta e così è praticamente impossibile parcheggiare. Oggi gli abitanti di Casalauro vivono lo stesso dramma che per decenni hanno vissuto i residenti di Sant’Alessandro i quali, sino alla recente realizzazione del parcheggio, erano costretti a sostare la propria auto sui marciapiedi e in piena curva. Eppure su ampi tratti di via Antonio De Luca, così come sono stati giustamente ricavati dei posti per gli invalidi, si potrebbero creare anche posti auto con l’istituzione di strisce bianche nei punti meno stretti e questo per venire incontro alle esigenze di parcheggio dei residenti, considerato anche che si tratta di una strada senza uscita e che quindi viene generalmente attraversata solo da chi abita lungo il suo percorso. Basterebbe, ad esempio, istituire tre posti auto consecutivi e lasciare vuoto lo spazio di un posteggio e mezzo per evitare che si creino ingorghi e pericoli. E’ vero che a volte l’inciviltà di taluni automobilisti raggiunge limiti assurdi visto che si arriva a parcheggiare persino in curva o dove la strada e strettissima, ma l’istituzione di posti auto ben delimitati regolamenterebbe la sosta, andrebbe incontro alle esigenze di parcheggio dei residenti e al tempo stesso si eliminerebbe la sosta selvaggia e pericolosa lungo una strada dove, tra l’altro, vige un divieto di circolazione per i mezzi pesanti ma secondo i più quotidianamente qui ci sarebbe un andirivieni di camion e camioncini. In ogni caso la cosa che rattrista di più è determinata dal fatto che a Casalauro l’amministrazione comunale guidata da Enzo Ferrandino la si vede solo quando c’è da elevare multe e molto, ma molto raramente per far rimuovere sporcizia ed erbacce che di solito, proprio come accaduto nei giorni scorsi, vengono rimosse solo sino al piazzale in cui si ricorda la medaglia d’oro Alfredo De Luca. Mentre a salire sopra la strada continua ad essere un porcile con le erbacce che in alcuni casi tendono persino ad invadere la già stretta sede stradale: da non credere! Sindaco Enzo Ferrandino, non ritieni che i residenti di questa ampia zona di territorio ischitano abbiano diritto a vivere in un ambiente pulito e privo di sporcizia ed erbacce in tutti i trecentosessantacinque giorni dell’anno? Ma non è tutto.C’è un situazione di pericolo che continua ad essere ignorata da chi di dovere, nonostante le continue e segnalazioni dei cittadini. Infatti ad un certo punto un tratta di via De Luca sembra stia inesorabilmente sprofondando. Pensate che da tempo i cittadini della zona preoccupati segnalano il pericolo di sprofondamento della strada chiedendo un urgente intervento di messa in sicurezza ma al palazzo Municipale si continua a fare orecchio da mercante. Cosa si aspetta ad intervenire? Aspettiamo che sprofondi tutto? Aspettiamo che si creino le condizioni di pericoli seri per cose e persone? Ma stiamo scherzando? Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, si augura che così com’è avvenuto per la zona di Sant’Alessandro, anche qui a Casalauro gli amministratori si adoperino per ricavare i necessari posti auto affinché si soddisfino le esigenze di parcheggio dei residenti. Così come ci si auspica una pulizia quotidiana di via Antonio De Luca e un intervento immediato di messa in sicurezza del tratto di strada che sembra poter sprofondare all’improvviso.
*Dirigente del PCIM-L