La Sezione disciplinare del Csm ha disposto la sospensione cautelare dalle funzioni e dallo stipendio il giudice Giancarlo Longo, trasferito ad ischia il 22 gennaio, arrestato il 7 febbraio con l’accusa di associazione a delinquere, falso e corruzione.
Il provvedimento era stato chiesto dal Procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio ed è obbligatorio nel caso di arresto di un magistrato. Longo è accusato di aver pilotato fascicoli di indagine per favorire i clienti di due avvocati siracusani, Piero Amara e Giuseppe Calafiore, anche loro arrestati. In cambio avrebbe ottenuto soldi e regali. Con lo stesso provvedimento la Sezione disciplinare ha anche disposto il collocamento fuori dal ruolo organico del magistrato.