OSPEDALE RIZZOLI, OPERAZIONI ANCORA SOSPESE. VITO IACONO: “E’ INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO!”

La struttura dell’Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno verso il collasso: anche oggi sono sospese le operazioni, causa mancanza di anestesisti. E sulla questione interviene il consigliere comunale di Forio, Vito Iacono che parla di “interruzione di pubblico servizio”

Nella insipienza e nella indifferenza di tutti sembrerebbe che neanche oggi al Rizzoli si operi – scrive infatti Iacono – Guardo con frustrante impotenza i genitori di un nostro giovane concittadino con la tibia fratturata che non sanno cosa fare, come quel ragazzo che martedì scappò dal Rizzoli perché aveva un tendine della mano lesionato e rischiava grosso. Come guardo con altrettanta mortificazione i pochissimi, sono veramente molto pochi, ed encomiabili infermieri che fanno quello che possono in una struttura che è evidente che non funziona. E sono ridicoli quelli che dicono “per fortuna che c’è” assistendo impassibili ad un decadimento progressivo che è pari solo a quello che sta vivendo il nostro tessuto sociale. Non sono avvezzo, non fa parte della mia cultura quella della denuncia, preferisco concorrere alla soluzione dei problemi andando oltre la ricerca dei responsabili. Ma qui si va oltre. Ritengo che la Magistratura Contabile ed almeno quella Civile debba essere sollecitata per capire chi paga le inutili e costosissime degenze di pazienti che poi non saranno operati, chi paga i danni biologici e di altra natura per i loro inutili e nocivi trattamenti preoperatori per un intervento che viene rimandato di giorno in giorno. Chi paga per la presenza di importanti risorse umane, tanti bravi dirigenti medici, che vanno a presso il proprio posto di lavoro e sono costretti ad assistere, anche loro impotenti, a non esser messi nella condizione di fare le cose per le quali vengono pagati dai cittadini. Si chiama mancata ottimizzazione delle risorse che tantissimo costa allo Stato. Potremmo entrare nel merito del perché all’isola d’Ischia non venga ancora riconosciuto lo status di “Zona disagiata”, del perché di un concorso per Anestesisti che avrebbe dovuto dotare il Rizzoli di nuovo personale specializzato, del perché la scadenza del provvedimento per l'”autoconvenzione” non sia stato stabilito fino al completamento dell’organico, del perché chiudono Ambulatori strategici, etc. etc.. Ci lamentiamo del distacco del managment dal territorio e dal tessuto, dell’assenza dei Politici locali, e però penso che anche la cosiddetta base ospedaliera possa fare di più andando oltre il chiedere ai pazienti di alzare la voce e lamentarsi. Poi la poca chiarezza nella comunicazione. Ma gli Anestesisti sono in sciopero o cosa??? Possibile che nel nostro Paese di fatto si concretizzi una interruzione di un pubblico servizio fondamentale per la vita dei cittadini e nessuno paghi per quello che accade??? E cosa cè di più pubblico dell’Assistenza Sanitaria nel nostro Paese??? Anche se devo dire la verità non mi farei mai trattare da un medico “precettato” magari costretto a turni insopportabili. Ma qualcosa bisogna pur dire, bisogna pur fare. Continuerò le mie solite sollecitazioni alla struttura di De Luca, ai vari Consiglieri Regionali, ma la cosa sembrerebbe interessare pochi, veramente troppo pochi Cittadini. Significa che ad Ischia stanno tutti bene!!! Meglio così!”

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