“Non ho accesso alle carte relative all’inchiesta che ha sconvolto l’isola di Ischia nè tantomeno conosco le motivazioni che hanno determinato le decisioni dei magistrati e del Gip, verso i quali nutro immutata fiducia. Conosco invece Giosi Ferrandino, ottimo imprenditore turistico dell’isola e sindaco ben voluto dalla popolazione. Sono convinta che egli riuscirà a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati e ad uscire a testa alta dall’inchiesta”. Lo ha detto l’on. Giovanna Palma, deputato e avvocato napoletano del PD. “Essendo nella fase delle indagini preliminari, sarebbe opportuno da un lato lasciar sereni i magistrati affinchè svolgano il lavoro in maniera puntuale e, dall’altro, concedere agli indagati, prima di emettere sentenze fondate su notizie frammentarie e spesso condite dal sensazionalismo, il tempo necessario per chiarire le proprie posizioni” continua la parlamentare. “Nelle cose di giustizia, la via garantista è quella utile; penso ad un garantismo sostenibile che consideri, come prevede la costituzione, un indagato come presunto innocente” aggiunge la parlamentare. “Altra cosa è l’opportunità in politica. È giusto che chiunque prima di essere eletto venga coinvolto in inchieste giudiziarie si faccia da parte; per rispetto agli elettori del partito e all’istituzione per la quale si candida a governare. Con quale serenità egli infatti potrebbe governare sapendo di essere braccato dai giudici? L’onestà è il prerequisito per far politica e va dimostrata prima di proporsi al corpo elettorale. Su questo sarebbe opportuna una riflessione anche all’interno del mio partito” conclude la parlamentare.