Non c’è a Casamicciola, a seguito del sisma del 21 agosto ( IX grado dellla scala MCS), nessun edificio pubblico scolastico agibile per la la scuola dell’ obbligo ( elementari e medie).
Da settembre i ragazzi e ragazzini di Casamicciola fanno il doppio turno alternato con la scuola media ed il 1° Circolo della ” Città d’ Ischia” ( il Comune di Ischia ha il titolo di ” Città”).
Vanno in pulman con disagi e sacrifici ENORMI per le famiglie e per loro stessi. Fanno una tenerezza infinita questi ragazzini che debbono prendere il pulman e percorrere 10 chilometri con ogni tempo per andare a scuola.
Riscuotono AMMIRAZIONE mamme, padri, nonni e nonne, che accompagnano questi bambini in questi disagi che sembrano usciti al tempo della opulenta società del ” benessere” dal libro Cuore di De Amicis. Nemmeno dopo il terremoto terribile del 28 luglio 1883 fu soppressa la scuola elementare. Fu allocata in una ” baracca” ma restò a Casamicciola. Gli 800 ragazzi e ragazzini dell’ Istituito Comprensivo ” Enrico Ibsen” sono diventati 600.
Per NON SCOMPARIRE la scuola dell’ obbligo a Casamicciola perchè SOLO la scuola dà ” identità di Comunità di paese” è NECESSARIO che il Comune di Casamicciola acquisista in USO O PROPRIETA’ PER MISERICORDIA l’ ex- Convento dei Padri Passionisti che è un bel edificio costruito nel 1931 ed ampliato nel 1948 nell’ area di Perrone sulla Litoranea Casamicciola- Lacco Ameno , la più sicura area di Casamicciola a mitigazione di rischio sismico.
L’ Appello è rivolto al MINISTRO dell’ Istruzione della Ricerca e dell’ Università che ha uno stanziamento eccezionale per il sisma di 6 milioni di euro.
giuseppe mazzella
giornalista
direttore dell’ agenzia di stampa ” Il Continente”