Era fissata per martedì una delle udienze dell’inchiesta “Free Market”, ma il Presidente del collegio b della prima sezione penale, dottor Francesco Pellecchia, ha accolto la richiesta delle parti ed ha rinviato l’udienza al 5 dicembre prossimo. Nel corso dell’udienza, infatti, si sarebbero dovuti ascoltare alcuni dei testimoni indicati dell’accusa, Buono, Trani, Simeone e Scaletti, ma due erano assenti ed uno malato, quindi le parti hanno chiesto, ed ottenuto, il rinvio. L’inchiesta «Free Market» era partita da Antonio Stanziola, ex comandante della Polizia Locale di Barano. L’indagine della Procura, infatti, era nata per accertare l’uso privato che l’allora comandante dei vigili urbani avrebbe fatto dell’auto di servizio per andare a fare la spesa al mercato. L’indagine poi si è estesa fino ad arrivare alla presunta attività illecita di Stanziola, che abusando della sua carica, avrebbe chiesto tangenti agli operatori del mercato comunale per ottenere licenze ed autorizzazioni, rilasciato false licenze abitative e tentato di acquisire, a prezzo ampliamente inferiore a quello di mercato, una struttura alberghiera, destinataria di un’ordinanza di abbattimento dal medesimo emanata senza i requisiti di legge. Tra gli imputati ci sono, oltre lo stesso Stanziola, il consigliere regionale della Campania, Maria Grazia Di Scala (Fi); l’ex sindaco Paolino Buono; il comandante della polizia municipale, Ottavio di Meglio; l’ex gestore di un albergo dei Maronti, Raffaele Piro.