Il Tribunale di Napoli Nord ha assolto i manager della Cpl Concordia Roberto Casari, Giuseppe Cinquanta e Giulio Lancia dall’accusa di concorso esterno in associazione camorristica ipotizzata durante le indagini sulla metanizzazione in alcuni comuni del Casertano.
Condannati gli imprenditori che eseguirono i lavori, ritenuti legati al boss Michele Zagaria: Antonio Piccolo e Claudio Schiavone, rispettivamente a 10 e 6 anni. La sentenza riconosce che non ci fu un patto tra il clan dei Casalesi e la cooperativa emiliana Cpl Concordia, così come dichiarato dall’ex boss pentito Antonio Iovine. I pm Giordano e Maresca, avevano chiesto per i 5 imputati condanne tra 8 e 12 anni.
A Roberto Casari, ex presidente Cpl Concordia, venne arrestato nel 2015 con altri dirigenti della coop nell’ambito dell’inchiesta sulla metanizzazione di Ischia.
Casari era stata conferita la cittadinanza onoraria dal Consiglio comunale di Ischia l’8 aprile del 2014. In seguito alla sua implicazione nel caso Concordia, nel maggio 2015 il comune di Ischia ha sospeso la cittadinanza onoraria.