Si è tenuto oggi il giudizio per direttissima che ha visto al banco degli imputati due diciottenni arrestati ieri dalla polizia per spaccio di stupefacente.
Morasco ha dichiarato di essere l’unico responsabile dell’attività delittuosa, aggiungendo inoltre di aver per caso incontrato il compagno di banco, Xhesi, a bordo del suo scooter, chiedendogli un passaggio al fine di consegnare lo stupefacente all’acquirente che lo attendeva a pochi metri, omettendo il tutto all’amico.
L’ Autorità Giudiziaria, date le dichiarazioni rese ed in virtù del fatto che gli stessi si fossero ravveduti per la gravità degli eventi, convalidava l’arresto per il MORASCO, il quale patteggiando veniva condannato a 9 mesi e 1500 euro di multa ridotti a 4 mesi e 700 euro considerando le circostanze attenuanti e contestuale dissequestro dei telefoni cellulari.
Restano le violazioni amministrative al Codice della strada elevate e contestuale sequestro amministrativo a carico del giovane albanese, assolto invece dal capo d’imputazione; questi infatti circolava sprovvisto di assicurazione e aggiornamento della carta di circolazione.