Il comune di Forio dispone la demolizione dell’antenna ripetitore di via Casale.
L’ordinanza emessa ieri dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Giampiero Lamonica, ordina alla compagnia di comunicazione TIM e alla società Sogim di Teresa Cerciello, proprietaria del fondo, di rimuovere entro le 48 ore l’antenna a proprie spese e di ripristinare lo stato dei luoghi.
Con questa ordinanza si dovrebbe quindi concludere la vicenda che ha fatto insorgere non solo i residenti della zona, ma un po’ tutta l’opinione pubblica.
L’installazione del ripetitore della discordia è stata effettuata circa una settimana fa da alcuni tecnici della Tim in un terreno situato nei pressi del palazzetto dello sport e di alcune private abitazioni di via Casale, nel Comune di Forio. Immediatamente è scattata la protesta dei cittadini preoccupati per gli effetti nocivi dell’antenna sulla salute.
Il 30 giugno una delegazione di foriani si è recata dal sindaco; il 1 luglio si è tenuto un sopralluogo dei vigili urbani, dei tecnici comunali e del primo cittadino di Forio.
La protesta è continuata nei giorni successivi con dei sit in, ma anche con la levata di scudi di una grossa parte dell’opinione pubblica. Molti voci si sono unite al coro: associazioni, politici, opinionisti.
Intanto domani è in programma una manifestazione organizzata da Domenico Savio, segretario del PCIML.
