ELEZIONI 2017, TONFO CESARO-DE SIANO. IPOTESI CARFAGNA AL VERTICE DI FORZA ITALIA IN CAMPANIA

Elezioni. Che batosta per Domenico De Siano e Luigi Cesaro. Ed ora in Forza Italia gli antagonisti della coppia del cerchio magico scalpitano, chiedendo la testa del vertice campano. Dopo la sconfitta sonora sull’isola d’Ischia, anche a Sant’Antimo, Forza Italia è uscita con le ossa rotte dalle elezioni di giugno: la coppia Luigi Cesaro-Domenico De Siano, asse portante del partito di Berlusconi in Campania è costretta in questo momento a capo chino dopo il verdetto delle urne. Ad Ischia, i giochi si sono chiusi da circa due settimane. Domenico De Siano, sceso in campo prepotentemente, forte di una lista “corazzata” data tra le più accreditate nell’elenco delle 16 formazioni in lizza, ha inanellato più sconfitte contemporaneamente. Tre batoste abbastanza evidenti: la prima, la più importante, è quella del candidato Sindaco Gianluca Trani sconfitto da Enzo Ferrandino ; la seconda, la meno attesa, quella della lista di Forza Italia con appena 1227 voti ottenuti (era accreditata di 2000 e più) finita sì prima nella sua coalizione, cosa abbastanza facile visti i risultati delle altre, ma alle spalle di ben tre liste della coalizione avversaria (Ischia Democratica per Enzo 1583 voti, Orizzonte Comune 1544 e Movimento Cristiano Lavoratori 1520); la terza, la più cocente, quella personale con soli 334 voti, davvero pochi per il senatore e coordinatore regionale, superato nella sua lista dalla new entry Giustina Mattera, che raggiunge quota 357 preferenze, e da molti esponenti delle liste avversarie. Eppure De Siano era pronosticato come possibile presidente del consiglio e più votato. Tutte le previsioni della vigilia si sono sciolte come neve al sole. E se il comune di ischia, considerato di centrodestra, ha tradito le attese, ancor più pesante è la sconfitta di Luigi Cesaro che ha subito una debacle inattesa, e per molti inspiegabile, nella sua Sant’Antimo, vero feudo degli azzurri berlusconiani. A rendere ancor più amara la lezione, il risultato del ballottaggio che ha capovolto il primo verdetto delle urne. Infatti il candidato di Forza Italia Corrado Chiariello partiva dal 44,26 sull’inseguitore Aurelio Russo del Pd fermo al 32,51, ma gli elettori al secondo turno hanno capovolto il risultato: Aurelio Russo si è imposto nettamente sull’avversario ottendendo 7.822 voti, ossia il 60,19 per cento dei consensi. I risultati dei vertici di Forza Italia, i deludenti risultati elettorali in provincia di Napoli, ancora più eclatanti se si confrontano con i successi ottenuti dal partito di Berlusconi nel resto del Paese, e le vicende giudiziarie della famiglia Cesaro hanno riportato sul tavolo di Berlusconi il “caso Campania”. E sono subito partite le grandi manovre per ribaltare il vertice Campano, Cesaro-De Siano, con alleanze che sarebbero apparse impensabili appena qualche mese fa. I parlamentari napoletani puntano decisi a Mara Carfagna, l’unica che riscuote credibilità per una riorganizzazione che porti al rilancio del partito in regione. La guerra è iniziata, e se cade Cesaro cade anche De Siano. I due sono considerati le due facce della stessa medaglia. La parola passa ora a Berlusconi. Tra la coppia Cesaro-De Siano e la bella Carfagna, è partita la corsa al vertice di Forza Italia della Campania. Tutti conoscono il debole che nutre il Cavaliere per il gentil sesso…e per gli azzurri già in molti prevedono un futuro rosa.

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