TARIFFE TRASPORTI MARITTIMI, LAMONICA (AUTMARE): “DALLA LETTURA DEGLI ATTI, IN PO’ DI CHIAREZZA”

Sulla vicenda del nuovo piano tariffario nei trasporti marittimi, interviene con una nota Nicola Lamonica di Autmare:

“Con la Presidenza di Vincenzo De Luca nascono a fine anno 2015  ” nuove valutazioni strategiche” nel settore trasporto marittimo che mettono al bando tutto quanto con grande fatica si era conquistato negli anni precedenti.

Parte un nuovo corso politico del tutto evidente nella delibera di GR 1 del 12 gennaio 2016  ( Burc n.3 del 18 genn.2016, atti ) con la quale la Regione approva ” lo schema di linee di regolazione dell’organizzazione del trasporto pubblico locale marittimo “  per niente contestato sia a livello di Consiglio regionale, sia a livello istituzionale locale e neanche da alcune associazioni di Utenti. Il detto deliberato colloca le linee di prevalente interesse regionale non più sull’intera giornata ma limitatamente a tre fasce orarie ( 06 -0930 ; 13 – 15 ; 18 -2030 ) nelle quali – e solo all’interno di esse, fatte eccezione per i trasferimenti Caremar ( almeno per il momento! ) – i residenti ed i pendolari conservano le tariffe nelle modalità dei vecchi piani tariffari ( DGR 183 del 29 aprile 2011 e ss.mm.ii.  e n. 67 del 7 marzo 2013 e ss.mm.ii.

Una rivoluzione definita negli atti di “ nuovo regime “ ad uso e consumo degli armatori privati che vengono ad essere interessati anche ad un nuovo Regolamento per l’assegnazione dei servizi di trasporto marittimo autorizzati ai sensi della legge regionale 3/2002: su istanza e non più su gare europee, in un’area marittima dove parlare di liberalizzazione del mercato è un eufemismo, dove ancora domina la spartizione dei porti ed il monopolio è nei fatti!

Nelle premesse di detta delibera – nella parte intitolata dato atto che – è interessante il punto f  laddove attesta che ” che nel mese di novembre e dicembre  2015 la Direzione Generale della Mobilità  ha con apposite riunioni  sentiti i portatori d’interesse ( Comuni, Compagnie di navigazione, Utenti ) al fine della cognizione … “ . A tale proposito sarebbe interessante leggere i verbali delle sedute e l’ordine del giorno, chi vi ha partecipato e con quali argomentazioni abbia avallato o contrastato la dissennata scelta presidenziale.         . 

Con DGR 442 / del  2 febbr. 2016, la Giunta approva le linee di cui allo schema  di cui sopra confermando fasce e sistema tariffario. Dalla lettura della delibera e dagli atti ad essa allegati e dalla bozza di Regolamento che con detto atto s’invia al vaglio del Consiglio, si ha la netta sensazione  che i servizi OSP siano saltati e che i servizi minimi essenziali siano garantiti solo nelle dette fasce.

Si apra il confronto, carte alla mano e prima ancora della giustizia amministrativa si faccia chiarezza nel Consiglio Regionale in una riunione ad hoc, per annullare o avallare le pazzie istituzionali!

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