Nel Consiglio Comunale di Procida, il 24 aprile 2017, è stato deliberato lo schema di accordo fra la Regione Campania, le isole campane e l’ANCIM in tema di sanità. Un passo in avanti condiviso da tutti i Consiglieri di Maggioranza e di Minoranza, che all’unanimità hanno approvato per alzata di mano tale schema.
Come il Sindaco ha esplicitamente detto, tale schema è uno strumento di ulteriore difesa del Presidio sanitario isolano. Esso prevede una condizione importante: “Mantenere e garantire per i presidi ospedalieri di Capri, Ischia e Procida, considerando gli stessi come sedi particolarmente disagiate, la funzione di Ospedale con Pronto Soccorso al fine di garantire a residenti e non un’assistenza seppur minima di maggiore garanzia”. Egli ha inoltre rimarcato che tale accordo fra più istituzioni va a garantire un punto fermo nello sviluppo organizzativo della sanità sulle isole e, quindi, anche un punto di difesa naturale nel caso altre circostanze, in futuro, mettessero in dubbio a Procida l’assistenza sanitaria.
Anche il Consigliere Maria Capodanno, a nome della Minoranza, si è detta d’accordo su tale schema in quanto esso va a rivedere anche quanto lo stesso TAR Campania non ha riconosciuto sul tema delle nascite, laddove si prevede di “garantire e mantenere, in deroga ai requisiti previsti dal piano sanitario nazionale, la presenza di un punto nascite o nell’impossibilità, almeno di un medico ginecologico, un’ostetrica ed un pediatre a copertura delle 24 ore.” Auspica inoltre un Osservatorio regionale permanente sulla Sanità nelle isole campane che faccia comprendere ai Direttori generali delle ASL la realtà delle comunità isolane e i diritti dei cittadini.