Parte da domani la votazione in Senato della proposta di legge tanto attesa dagli abitanti dell'isola di Ischia, quella che cambia le regole per gli abbattimenti degli abusi edilizi. L'ormai celebre decreto legge Falanga sarà discusso dalla quinta Commissione permanente, programmazione economica, bilancio, che si riunirà domani alle ore 15, mercoledì alle ore 9 e 15 e giovedì alle ore 9. Il disegno di legge Falanga, come abbiamo detto, riguarda disposizioni in materia di criteri per l'esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi; in pratica si tratta di cambiare una serie di parametri con cui vengono individuati gli immobili da abbattere. La novità del decreto Falanga in sostanza è quella di organizzare una classifica delle priorità per l'invio delle ruspe. In fondo alla classifica c'è "l'abuso per necessità". A chi non ha una casa in cui vivere non si potrà tirare giù l'edificio illegale. Il disegno di legge è già stato approvato dal Senato il 22 gennaio 2014 eppoi modificato dalla Camera dei deputati il 18 maggio 2016. Mentre l'iter della proposta di legge proseguiva per le demolizioni in campania c'è stata una tregua, voluta dal governatore Vincenzo De Luca in attesa dell'ultimo passaggio parlamentare del Ddl 580-B, quello appunto che inizia domani. Intanto è partito anche l'appello dei verdi e degli ambientalisti ai presidenti della Repubblica e del Senato. I firmatari della denuncia chiedono di fermare una legge blocca demolizioni che legalizza in modo perenne l'abusivismo edilizio". Il Verde Angelo Bonelli ieri ha lanciato forti accuse ai governatori di Campania e Sicilia De Luca e Crocetta: "La legge la vogliono loro perché è nelle loro regioni che c'è il numero maggiore di abusi. In Campania le case fuori regola sono 70mila, in Sicilia un po' meno ma si calcola che c'è un abuso ogni novecento metri di costa". D'altro canto il senatore autore del disegno di legge non demorde. "Respingo tutte le critiche - dice Falanga - chi le fa non conosce la realtà. Il mio disegno di legge è un atto di giustizia che mette fine all'incertezza, specie nella mia regione, la Campania. C'è gente che ha comprato una casa per cui era stato chiesto il condono e ora si trova le ruspe davanti il portone. Se non viene approvato il mio ddl mi dimetto da senatore. Se non riesco a tutelare i miei concittadini che ci sto a fare in Parlamento?"