Il pontile Aragonese di Ischia ponte è stato spesso in passato motivo di discordia e liti tra pescatori per l’attracco finalizzato alla vendita. Addirittura un anno si venne alle mani per un posto sul pontile.
Con un’ordinanza ad hoc emanata questa mattina, il sindaco Giosy Ferrandino intende regolare la vendita – sebbene in via sperimentale – del pescato a Ischia ponte, in vista dell’apertura della stagione turistica. Ma l’ordinanza disciplina anche un’altra questione cioè quella relativa ai pescatori provenienti da Procida, che esclusi da una ordinanza comunale del 2009, dalla possibilità di vendere il pescato a Ischia ponte, fecero ricorso al Tar – tramite l’amministrazione comunale – e vinsero la causa. Con l’ordinanza di oggi vengono create due fasce orarie: una per i pescatori dell’isola di Ischia, l’altra per i non residenti.
Il pontile aragonese è destinato all’attracco dei mega yacht, per cui le paranze non potranno più utili
zzarlo, dovranno invece accostare solo presso la banchina.
Ma vediamo nei dettagli come viene disciplinata la vendita, in via sperimentale: il tratto di banchina lato nord, compreso tra il pontile e la scogliera lato ponente è riservato ai soli produttori, pescatori e titolari di licenza di pesca residenti nei Comuni dell’isola d’Ischia dalle ore 6.30 alle ore 10.30 di tutti i giorni feriali, esclusa la domenica.
È consentita la vendita, sempre in via sperimentale, presso gli stessi luoghi ai pescatori non residenti nell’isola d’Ischia, dalle ore 10.30 alle 14.30 di tutti i giorni feriali, esclusa la domenica.
I produttori-pescatori sono autorizzati a vendere il proprio
pescato sulla prua della propria barca, o sul molo in diretta corrispondenza della prua, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie.
Il pescato dovrà essere protetto da dispositivo tipo rete a maglie strette, onde evitare il contatto di mosche ed altri insetti. Sul prodotto dovrà essere indicato il cartellino
comprovante la specie ittica messa in vendita nonché il prezzo praticato per chilogrammo.
Inoltre, il pescato dovrà essere protetto dalle intemperie e dai raggi solari e riposto su piani lavabili.
Le operazioni di decapitazione, desquamazione ed eviscerazione, anche se richiesto dal cliente, non sono consentite. Il personale addetto alla vendita deve essere munito di libretto sanitario in corso di validità.
E’ vietato il rinfresco dei prodotti ittici con acque marine prelevate nei porti e in prossimità della costa.
E’ vietata la vendita di prodotti ittici in altre aree limitrofe, nonché la sosta presso le banchine delle stesse.
E’ inibito l’utilizzo del pontile adiacente lungo il quale non sarà più possibile ormeggiare barche da pesca.