“Sottoscrivo le direttive Unicef a difesa dei diritti dell’infanzia perche’ mi sono sempre battuto affinche’ Ischia diventasse un paese a misura di bambino e a testimoniarlo ci sono anni e anni di lotte portate avanti nella società e nelle scuole. – Lo sostiene Gennaro Savio, candidato sindaco ad Ischia – Purtroppo decenni di malgoverno hanno tolto ai nostri bambini il diritto a poter vivere in un paese dove non ci fossero solo insidie e pericoli.
Nel ringraziare il Dott. Enrico Ascione per aver messo in risalto tematiche di straordinaria importanza relative all’infanzia dei nostri figli richiamando l’attenzione dei candidati alla carica di sindaco di Ischia, esprimo la mia opinione in merito. Se mi limitassi semplicemente a sottoscrivere le direttive UNICEF sarebbe riduttivo. Essendo che dai prossimi giorni tratterò argomento per argomento quelle che sono le linee guida del nostro programma elettorale che sarà arricchito e migliorato dal confronto diretto coi cittadini i quali possono integrarlo con proposte migliorative, il primo punto sul quale mi soffermerò sarà proprio quello legato ai bambini. Perchè ritengo che in un contesto sociale che aspira a potersi definire civile, bisogna partire proprio dai più piccoli creando quello che io chiamo un “Paese a misura di bambino”. E tutto il mio attivismo politico, sociale e giornalistico teso a denunciare in questi anni insidie e pericoli presenti per decenni nelle nostre pinete (tanto per fare un solo esempio) dove per i più piccoli è pericoloso persino avvicinarsi alle giostrine, è sempre stato motivato dalla voglia di poter dare ai figli d’Ischia, e dunque anche ai miei, un Paese che potesse “coccolarli” e farli crescere sani e felici. E mi creda, con poco si potrebbe fare tantissimo. Ci vuole solo la volontà politica, quella volontà politica che purtroppo per decenni coloro che si sono succeduti alla guida del paese, di tutti gli schieramenti politici di maggioranza e di minoranza, non hanno mai avuto. Personalmente se dovessi essere eletto sindaco come prima cosa creerei le condizioni per donare ai nostri figli un paese a loro misura ma se anche dovessi essere eletto solo consigliere comunale, e di questo i cittadini ischitani possono starne certi, mi batterò come un leone affinchè ciò venga fatto da chi sarà chiamato ad amministrare. E chi mi conosce sa bene che certe cose non le dico per guadagnarmi la simpatia degli elettori, ma perchè ci credo fortemente. E a testimoniarlo ci sono anni e anni di lotte portate avanti oltre che nella società, anche e soprattutto nelle scuole del nostro comune a difesa del diritto allo studio dei nostri figli e per il miglioramento delle strutture scolastiche”.
ECCO IL TESTO DEL DOTT. ASCIONE.
coloriamo ISCHIA di bambini
(Fonte UNICEF) .., un paese, una città amica delle bambine e dei bambini garantisce il diritto di ogni giovane cittadino a:
– Influenzare le decisioni adottate nella sua città
– Esprimere la sua opinione sulla città che vuole
– Partecipare alla vita familiare, comunitaria e sociale
– Avere accesso ai servizi di base come la sanità, l’istruzione e la casa
– Bere acqua potabile e usufruire di adeguati servizi igienici
– Essere protetto da sfruttamento, violenza e abuso
– Camminare sicuro per le strade da solo
– Incontrare gli amici e giocare
– Avere spazi verdi per piante e animali
– Vivere in un ambiente non inquinato
– Partecipare agli eventi culturali e sociali
– Essere un cittadino con pari diritti e accesso a ogni servizio, senza discriminazione per etnia, religione, reddito, genere o disabilità.
Meno auto…più parchi giochi!!!!