In Italia sono 30mila le aziende balneari che attendono l’approvazione della riforma del demanio marittimo e la nuova legge sulle spiagge. Solo in Campania il settore conta oltre 300 aziende che da un decennio aspettano di poter operare con un quadro normativo certo. “Il disegno di legge approvato dal Governo e ora al vaglio della Camera – ha detto Antonio Cecoro, vicepresidente nazionale di Federbalneari e presidente di Assobalneari Campania – ci sembra soddisfare alcuni dei principi fondamentali per poter fare impresa: la chiarezza sull’investimento e sul periodo di ammortamento”. Come spiegato da Cecoro, il sistema imprenditoriale balneare “da un decennio sta convivendo con un sistema normativo che è stato lentamente demolito da interventi comunitari e dalla mancanza di una normativa italiana, circostanze che hanno prodotto chiusure e fallimenti”. Il quadro presentato dagli operatori è di un settore che “ha perso fiducia e che non investe per le tante incertezze normative”. L’auspicio di Federbalneari è che “si approdi a un testo di legge che ci consenta di traghettare il settore che è trainante per il turismo del sistema Italia”