ISOLA DI PROCIDA 3 – 0 SAN GIORGIOISOLA DI PROCIDA (4-4-2): Bardet; De Giorgi, Micallo, Signore, Mottola; Dodò, Coppola, Rinaldi, Del Prete (47’ st Annunziata); Roghi (36’ st Bacio Terracino), Esposito (42’ st Sansò). (In panchina Lamarra, Lubrano, Chiaro, Matrullo) All. Mazziotti Giovanni (squalificato Mandragora)
SAN GIORGIO (4-3-3): Capece; Parisi, Cassandro, Aliperta, Cefariello; Porcaro, Vitagliano (13’ st Perna), Auriemma (16’ st Esposito); Ioio, D’Andrea (28’ st Loiacono), Signorelli. (In panchina D’Auria, Annella, Di Tommaso, Puccinelli) All. Sarnataro Salvatore
ARBITRO: Andrea Beldomenico di Jesi (ass. Ciro Imperato e Alfredo Columbro di Ercolano)
NOTE: calci d’angolo 3-3. Ammoniti Micallo (P), Aliperta, Loiacono, Esposito (S). Durata pt 46’, durata st 48’. Spettatori 300 circa.
Oggi il Procida aveva due possibilità: o fallire l’appuntamento e vanificare gli ultimi 14 risultati utili consecutivi oppure vincere e mettere una firma importante sotto questa striscia lunga quattro mesi. Ha scelto la seconda, da grande squadra. Nonostante alcune difficoltà, la prima di formazione: fuori lo squalificato Napolitano e l’infortunato Sperandeo, due trascinatori della squadra in questo periodo. Mandragora conferma Bardet tra i pali, inserisce De Giorgi per rinforzare la difesa e dà fiducia a Esposito (esordio stagionale da titolare) in avanti. Il San Giorgio arriva sull’isola con l’ex Capece in porta, accolto dal meritato affetto e applauso dello Spinetti.
La squadra di Sarnataro è stata l’ultima a battere il Procida, nella gara d’esordio di Mandragora. In quell’occasione andò a +10 sui biancorossi che oggi, un girone dopo, hanno invece completato la rimonta con il definitivo sorpasso al quarto posto. Concretizzato grazie ad una prova stratosferica, per intensità, qualità, cuore, cinismo e carattere. Tutte le caratteristiche che rendono grande una squadra le aveva oggi il Procida.
Inizio di gara lento, primo squillo di marca granata con Ioio che dalla distanza impegna Bardet. Alla prima occasione il Procida passa in vantaggio: al 16’ cross dalla sinistra di Rinaldi su punizione, De Giorgi buca il primo intervento ma sul secondo palo ci pensa Carmine Signore a spingere la palla in rete. Un minuto dopo l’arbitro nega un rigore a Roghi e, sul prosieguo dell’azione, Esposito calcia debolmente tra le braccia di Capece. Dopo un gol annullato a Micallo per fuorigioco, al 42′ arriva anche il raddoppio. Rinaldi pennella alla Pirlo, Capece può solo sfiorare la palla che termina all’incrocio dei pali. Si va all’intervallo sul 2-0, con il Procida che chiude la gara all’8′ della ripresa. Sponda di Roghi per Esposito che, di prepotenza, scaraventa la palla alle spalle di Capece. Gara finita con più di 35 minuti d’anticipo e Procida che controlla, senza particolari problemi, il vantaggio. Nel finale c’è anche spazio per Bardet, che si esalta con qualche parata che evita il gol della bandiera per il San Giorgio. Al triplice fischio alcuni calciatori del Procida in lacrime e standing ovation dello Spinetti per questi ragazzi che hanno dimostrato un cuore immenso e un attaccamento straordinario alla maglia biancorossa e a quest’isola.