Una splendida giornata di sole ha suggellato il successo del “XX Raduno di Primavera”, primo appuntamento 2017 del Classic Car Club Napoli – il sodalizio partenopeo d’auto e moto d’epoca federato ASI (Automotoclub Storico Italiano), presieduto da Giuseppe Cannella, e coordinato dal Vice Presidente Raffaele Cocozza – che ha chiamato a raccolta sulle incantevoli strade dei Campi Flegrei oltre 80 vetture “vintage” appartenenti ai Soci, più quelle di un consistente gruppo di Ospiti, domenica 26 marzo, dando il via ad una nuova stagione radunistica nel segno di uno stile inconfondibile. Luogo d’incontro il porto di Baia, dove la lucente carovana si è disposta in Mostra Statica, nell’arco dell’intera mattinata, prima dello start della prova di abilità al cronometro, sul molo della bella cittadina flegrea, valida come primo round del Campionato Sociale. Al termine, il folto gruppo di partecipanti ha proseguito alla volta dell’Hotel “Cala Moresca”, a Bacoli, per una pausa gastronomica nel corso della quale si è svolta la premiazione, in tutte le classi in cui le auto vengono suddivise. Nuovamente a fianco del Classic Car Club Napoli, al “Raduno di Primavera 2017” il Porsche Club Campania, presieduto da Stefano de Stefano, che con il fascino evergreen delle creature di Ferdinand Porsche ha esaltato un parterre già di per sé seducente, connotato dal sex-appeal di un altro Cavallino, quello di Maranello.
Sempre numerose infatti le Ferrari, rappresentative di ogni pagina della Storia della Rossa, accanto a gloriosi esemplari Lancia, Alfa Romeo, Fiat (a partire da una Balilla del 1933, la più antica in mostra), e Marchi esteri, fra cui Volkswagen, BMW, Mazda, anche Cadillac, ma soprattutto “british style”, con Triumph, Jaguar ed una rara TVR S3C del 1992. Tanti capolavori a quattro ruote del secolo scorso, in esposizione, a deliziare il pubblico che, complice il bel tempo, è accorso a frotte sul porto di Baia, ma anche due ruote, come le affascinanti Gilera 500 Saturno Sport del 1954 e Honda 750 Four K2 del 1972. Al “XX Raduno di Primavera” è stato perfettamente rappresentato il miglior design ed i primati ingegneristici dell’automotive internazionale, in una carrellata, dagli anni ’30 agli anni ’90, di grande interesse storico.
Alle ore 12.00, diretta dalla sezione napoletana della FICR (Federazione Italiana Cronometristi) ha preso il via la prova di abilità a cronometro: nella categoria Classic ha vinto Luciano Desio, Fiat 500 C, davanti a Bruno Pignalosa, su Triumph TR3 e ad Ernesto Sollo, Fiat 500 C. La Lancia Fulvia Coupé Rally di Patrizio Acciarino si è invece aggiudicata la Post Classic, precedendo la Triumph TC 1300 di Carlo Grassi e il Volkswagen Maggiolino di Salvatore De Pietro. La Modern è stata invece appannaggio di Gennaro Tortora, Alfa Romeo GTV, seguito da Teodoro Cotumaccio, Alfa Romeo Zagato Junior, e Paolo Henke, su Fiat 850. La vittoria nella PostModern ha arriso a Francesco Casilli, Alfa Romeo Spider Duetto: secondo sul podio il papà di Francesco, Cosimo Casilli, Porsche 911 Speester e terzo Mario Bonanno, Mazda MX-5. Tra le Ferrari, successo per Francesco Galletta, Dino 208 GT4, piazza d’argento per Guido Caudiero, Ferrari Mondial e terzo gradino per Pasquale Ippolito, Ferrari 430. Per il Porsche Club, sugli scudi Lucio Laganà, Porsche 994, davanti ad Antonio Peytrinet, 997 4S, e Francesco del Prete, 911 SC. Fra gli Ospiti, ad avere la meglio è stato Francesco Prisco, Alfa Romeo Spider Duetto, su Salvatore Iovine, Ferrari 208 e Bongiovanni, Jaguar XJ Coupé. La premiazione, al “Cala Moresca”, incorniciata da un panorama mozzafiato, ha concluso la manifestazione fra gli applausi e l’arrivederci alla prestigiosa “XX Rievocazione Storica del Gran Premio di Napoli – Circuito di Posillipo” di scena il prossimo 1° maggio sul percorso che fu teatro di epiche battaglie dal 1933 al 1962.