Il Procida sfiora una grande vittoria, che la squadra biancorossa avrebbe in realtà anche meritato. Il Portici, sotto di 3-1 al 90′, rimonta con due gol nel recupero. Con sei minuti di extra-time concessi dal signor Russo di Salerno, per delle perdite di tempo che solo lui ha visto. Solo cinque sostituzioni e nessuna particolare interruzione del gioco: alla fine i sei minuti di recupero, e la rimonta che ne consegue, è una grave ingiustizia nei confronti del Procida.
I biancorossi, sul campo, danno veramente lezioni di calcio. Sfiorando il gol in apertura con Coppola su punizione e poi rimontando già nel primo tempo all’iniziale vantaggio del Portici. Dino Fava Passaro, il migliore tra i suoi, porta avanti la squadra di Borrelli al 19′ con un imperioso stacco di testa. Al 32′ Napolitano lancia Dodò, che salta Testa e firma il pareggio. Nella ripresa c’è solo una squadra in campo ed è il Procida, che nella prima mezz’ora da veramente spettacolo. Al 10’ il primo squillo, firmato da Fabio Sperandeo: l’attaccante biancorosso calcia dal limite, costringendo Testa a distendersi e a deviare la palla in corner. E’ il preludio al gol. Al 13’ punizione velenosa di Napolitano, Testa non è perfetto nell’intervento e la palla si insacca alle sue spalle. Meritato vantaggio per il Procida, che si scatena in questa fase della partita. Al 18’ c’è uno sporadico tentativo del Portici, con un colpo di testa ravvicinato di Fava che termina di poco a lato. Al 22’ ancora Procida pericoloso con Roghi, che riceve da Dodò ma calcia di poco alto sopra la traversa. Il tris, però, è rimandato soltanto di due minuti. Al 24’ Chiaro crossa per Dodò, l’esterno biancorosso si porta la palla sul destro e fa partite un destro potente e preciso che non lascia scampo a Testa. Procida in vantaggio 3-1 e Portici in grave difficoltà. Gli azzurri provano la reazione, ma al 34’ Lamarra è strepitoso sul tentativo ravvicinato di Dino Fava Passaro. La partita ormai sembra decisa, fino a quei minuti di recupero in cui succede di tutto. L’arbitro ne concede ben sei, nonostante le sole cinque sostituzioni ed alcuna interruzione rilevante. Una decisione inspiegabile del signor Russo di Salerno, che subito porta alle proteste del Procida. Incoronato la riapre al 91’, con un bel diagonale di sinistro dopo un passaggio di testa di Di Pietro. Ed il bomber ex Caivanese si ripete poi al 96’, con una grande girata di destro che piega le mani di Lamarra.
L’ennesima ingiustizia subita in questa stagione dal Procida, la seconda proprio contro il Portici. Ai sedicesimi di Coppa Italia, infatti, i biancorossi furono eliminati sempre in un recupero spropositato e su una punizione inesistente concessa a tempo scaduto. Questa volta una rimonta incredibile, firmata al 96′ da Incoronato. Per il Procida, comunque, un’altra grande dimostrazione di forza, l’ottavo risultato utile consecutivo e la consapevolezza di potersela giocare fino alla fine con tutti.
PORTICI 3 – 3 ISOLA DI PROCIDA
PORTICI: Testa, Visone, Boussaada, Olivieri (9’st Sardo), Follera (17’st Murolo), Noviello, Panico, Ruscio, Fava Passaro, Manzo (28’st Incoronato), Di Pietro. A disp. Mola, Fiorillo, Botta, Franci. All. Borrelli
ISOLA DI PROCIDA: Lamarra, Chiaro, Del Prete, Napolitano (29’st Bacio Terracino), Micallo, De Giorgi, Dodò, Coppola, Sperandeo, Roghi (41’st Esposito), Rinaldi. A disp. Bardet, Romano, Lubrano Lavadera, Sansò, Granillo. All. Mandragora.
Arbitro: Russo di Salerno (Manfredini e Longobardi di C. di Stabia).
Reti: 20’pt Fava Passaro, 32’st e 25’st Dodò, 13’st Napolitano, 43’st e 51’st Incoronato.
Note: Spettatori 300 circa. Ammoniti Visone e Panico (P); Chiaro, Napolitanoe Rinaldi (IP). Recupero 1’pt, 6’st. Angoli 2-4.