“Chi percepisce la propria vita e quella dei suoi simili priva di sensi non solo è infelice ma non è affatto in grado di vivere”.- Heinstein -. Riflettere a fondo e riempire la nostra mente di interrogativi troppo spesso dimenticati deve essere una nostra priorità. Siamo una generazione di uomini stanchi e distratti dai problemi morali. Noi,in qualità di”PATRES INSULAE”, dovremmo essere i maggiori sensori dei problemi che ci circondano ed anche i primi ad agire,dovremmo contribuire a risvegliare intorno a noi ideali soppressi,dare e lasciare una impronta positiva ai posteri che saranno dopo di noi,figli amati,consanguinei. Abbiamo il dovere di credere nelle nostre azioni se queste ci sono dettate dalla nostra Coscienza. Affermarsi nella vita non significa solo avere un lavoro e una famiglia,ma bisogna crearsi anche una personalità in base alle esperienze acquistate e tramandate. I problemi sono molti,ed anche gli ostacoli da superare,ma se c’è il vero amore per ciò che si fa,è tutto più semplice. – IL BARATTO:tu dai una PICCOLA cosa a me,io do un GRANDE cosa a te Da circa mezzo secolo gli uomini politici che si sono alternati al potere in questo paese hanno accolto come proprio questo principio,trasmettendoselo per generazioni come virus. Questo speciale e conosciutissimo virus conta tantissimi portatori fin troppo sani tra i nostri rappresentanti al potere o aspiranti tali. Garanti di una politica corrotta e collusa ad organizzazioni criminali,per anni si sono tenuti ancorati a quella logica di regime atta solo a garantire,alle casse proprie e a quelle dei loro partiti,ingenti quantitativi di denaro,danneggiando irreparabilmente la nostra economia. E’ necessario ricordare che lo scambio di favori può anche essere,al di là dell’aspetto politico,un cosa del tutto legale,conseguenza diretta di un solido rapporto di amicizia,tenendo ben presente che la peculiarità di questo nobile sentimento è il dare senza estorcere nulla. In fase conclamata,il sopracitato virus genera una tale sete di potere capace di far partorire alla mente umana le strategie più disparate col fine di ottenere un ruolo importante all’interno di quel grosso calderone che è il governo. Noi tutti purtroppo,pur avendo forti motivazioni e grande voglia di fare,o disfare,possiamo diventare ingranaggi di questo grande e complicato meccanismo. Tanto meno le attuali norme elettorali permettono al comune cittadino di scegliere con serenità e libertà il singolo o il gruppo di persone che siano in grado di tutelargli i sacrosanti diritti .Sono proprio questi ultimi a non essere considerati tali e spesso utilizzati come mezzo di scambio o come un vero e proprio prodotto da acquistare. A tal proposito paragoniamo per un attimo la politica,e in special modo i partiti,a grandi aziende,le quali,pur di far quadrare il proprio bilancio,fanno di tutto per accaparrarsi il maggior numero di clienti-elettori. Non sto ad elencare quali sono tutte le possibili strategie che l’azienda-partito utilizza,ma di certo si può affermare che non tutte sono chiare,trasparenti e,soprattutto,legali. Lo stato di abbandono in cui si trova il nostro amato,usato e più volte risuolato paese,deve essere chiaro una volta per tutte che almeno in parte ne siamo tutti responsabili.
Il problema nasce dagli strumenti utilizzati per ottenere i voti degli elettori, dalla risoluzione delle problematiche della gente e della collettività si è passati a garantire ed a promettere la soluzione dei problemi personali; in primis la ricerca di un posto di lavoro svilendo il ruolo del politico che solitamente la prima frase che dice dipo essere stato eletto e’ “sarò il premier o il governatore o il sindaco di tutti anche di coloro che non mi hanno votato”! – CORRUTTORE O CORROTTO,POLITICO O ELETTORE; chi è più colpevole? – Chiedere un lavoro è come chiedere di essere favoriti a dispetto di altri? A queste domande non troveremo mai risposte fin quando non ci daremo da fare per aiutare a costruire un solido muro che argini la illegalità. Il voto di scambio,come il finanziamento ai partiti (per certi versi legalizzato) ,sono argomenti che ci fanno discutere da anni e spesso sono stati giudicati come metodi del tutto normali e utilizzati da tutti noi. Solo oggi,grazie anche ad una magistratura reduce da un lungo periodo di latitanza,si scopre che un contributo volontario può essere una”mazzetta” e che il tanto sospirato”posto di lavoro” non è altro che l’esca adatta per pescare del buon pesce azzurro. L’idea di questi miei scritti è nata per dare voce all’apatia,alla pochezza,al dolce far niente da cui è sommersa l’isola verde la cui carrozzeria è sempre più arrangiata e smessa. Il tempo e la ragione hanno alimentato in me il desiderio di proporre alternative alle solite monotonie di piazza. Premetto che non ho soluzioni in tasca ma è mio desiderio affiancarvi, conoscervi,conoscere i vostri problemi, giungere ad un civile dialogo e confrontarmi con voi per poi pormi di fronte a voi come guida. Siamo tutti sulla stessa barca ma possiamo darci una mano l’un l’altro e insieme costruire un futuro solido e consistente o almeno migliorare semplicemente il nostro presente. Rimbocchiamoci le maniche e cominciamo ad organizzarci per cambiare. Voglio sfondare quel muro che rappresenta tutti gli ostacoli,tutti i problemi che possiamo oggi incontrare nel nostro paese,fiducioso di trovarvi dietro un’alba,segno di vera e propria rinascita non solo politica ma anche morale ed etica.
Antimo Puca