Nella genetica nulla è casuale. E se la palla a spicchi galleggia nel sangue di famiglia è difficile che poi le passioni siano diverse. La storia che vi stiamo per raccontare è singolare, particolare, non di certo rara nel mondo, ma sicuramente poco frequente sulla nostra isola. Ancor di più nella pallacanestro, dove difficilmente due sorelle sono riuscite ad entrare nel giro della selezione Campania contemporaneamente. Chiariamo, è ancora presto per parlare di Azzurrine (la rappresentativa Campania) e ancor di più (magari!) di Nazionale. Però si dice che “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Inutile presentarvi Caterina Mattera (la ragazza che vanta già diverse presenze in Nazionale e che ora è in forza ad un club di Serie A1), tuttavia, mai avevamo parlato di Marika Mattera, sorella di Caterina. Anche a lei – la mamma Maria prima e la sorella Caterina poi – le hanno trasmesso questa forte passione per il basket. La più piccola delle Mattera di anni ne ha 13 e si affaccia (quasi) per la prima volta al basket regionale. Le due sorelle sono state entrambe convocate per l’allenamento di monitoraggio che fa da preludio all’eventuale convocazione nella selezione regionale (Azzurrine). Due gruppi ovviamente diversi: Marika rientra nella categoria 2002/2003 (che è poi quella di riferimento per Azzurrine), Caterina insieme all’altra ischitana Francesca Petti si alleneranno con il gruppo 2000/2001. Anche per Francesca Petti continua l’avventura nel basket femminile lontano dall’isola, più precisamente si allena e gioca per l’Azzurro Cercola. Due percorsi diversi quelli di Caterina e Francesca, ai quali, a questo punto, si aggiunge anche quello di Marika. La soddisfazione è tanta per Maria D’Abundo e per il settore femminile della Cestistica Ischia che continua a sfornare talenti. Non ci si può aspettare che tutte coloro che hanno lasciato e che lasceranno l’isola per giocare a pallacanestro arrivino in serie A1, ma ogni volta che anche un sola tra queste ragazze riesce a farsi spazio in terraferma ci si gonfia giustamente di orgoglio. Già di per sé è difficile trovare spazio, figuriamoci per un isolano/a che, però, in questi casi conosce più che bene il significato della parola sacrificio. L’appuntamento per l’allenamento di monitoraggio è domani alle 9.00 per le “grandi” e alle 11 per le “piccole” in quel di Salerno. In bocca al lupo a tutte le nostre ragazze. Fatevi onore.
