90 minuti di grande calcio, con il Procida capace di rimontare e pareggiare il 3-1 subito all’andata dal Portici. Tutto, però, vanificato dai vergognosi errori in sequenza dell’arbitro, che al ’97 ha decretato l’eliminazione dei biancorossi dalla Coppa Italia.
“Come presidente del Procida Calcio, a nome di tutta la società, chiedo, e pretendo, più rispetto. Abbiamo investito tanto in un questo progetto in cui crediamo tanto e che vogliamo portare avanti a lungo, su un’isola bellissima e importante come Procida dove crediamo si possa costruire qualcosa di importante. E non vogliamo che tutti questi nostri sacrifici siano vanificati da episodi vergognosi come quello di Brusciano. Noi rappresentiamo nel mondo del calcio due aziende leader nei loro settori di competenza come ALMA spa e PASTIFICIO GUIDO FERRARA, che certamente non hanno bisogno di presentazioni. Ma sono società che portano avanti il progetto con grande serietà e noi dobbiamo dargli delle soddisfazioni”.
Il presidente Corrado Romano ritorna sui tanti episodi che, già in quest’inizio di stagione, hanno visto il Procida penalizzato. “Siamo davvero stanchi – prosegue – di subire continue ingiustizie. Contro l’Afragolese abbiamo perso una partita vedendoci negare due rigori netti, con tanto di prove televisive disponibili. Sabato scorso, contro il Portici, è stato espulso ingiustamente Agata che quindi non ci sarà nell’importante partita di domenica a Torre Annunziata”.
Il culmine, però, è stato raggiunto nella gara di Coppa Italia contro il Portici: “E’ stato un episodio gravissimo. Innanzitutto per le parole dell’arbitro Giuseppe Manzo di Torre Annunziata, comune a 3km da Portici nonché del nostro prossimo avversario, il Savoia. Questo direttore di gara, durante la partita, ha ripetutamente detto ai nostri calciatori ‘tanto i calci di rigore non ve li faccio fare…”. Poi ha regalato una punizione al Portici, facendola tirare tre minuti dopo la fine del recupero. E, come se non bastasse, dopo l’esecuzione della punizione ha permesso ai padroni di casa di riprovarci altre tre volte, fin quando la palla non è entrata in porta al 97′ (i minuti di recupero concessi erano 4, ndr) decretando la nostra eliminazione. Pertanto chiediamo più rispetto agli organi federali e a tutto l’ambiente calcistico. Il Procida Calcio è una realtà del calcio campano e sarà protagonista di questo campionato di Eccellenza fino alla fine, contro tutto e tutti!”.