“Ammonire i peccatori” è stato questo il tema centrale della 12ª catechesi diocesana sulle opere di Misericordia, tenuta lunedi sera dal teologo padre Ermes Ronchi, nella cattedrale di Ischia. “Noi siamo nel mondo non per essere perfetti ma incamminati” la considerazione che il teologo dell’Ordine dei Servi di Maria ha consegnato all’assemblea. Il salmo 50 è stato al centro della catechesi di padre Ronchi. “Gesù non ha mai mandato via nessuno” è la frase che padre Ermes si è ripetuto a se stesso, più volte, quando nella chiesa di San Carlo al Corso (Milano) ebbe l’incontro con un giovane che raccontando la sua vita condita di sofferenze, ferite, dubbi e preghiere si confessò esordendo: “Padre da domani cambierò vita, diventerò donna, ma non mi mandi via”. Una condizione inaspettata per il teologo che in quel momento ha fatto proprie le parole del cardinale Martini: “In ogni situazione anche in quella che sembra più perduta, senza uscita, non condannate, proponete il primo passo da compiere, perché un passo è sempre possibile anche per la persona più smarrita”. “In quel momento avevo aperto la Bibbia con il salmo 50 – ha aggiunto padre Ermes -. Questo ragazzo non è peggio del grande Re e può pregare, e io con lui”. Padre Ronchi ha quindi raccontato com’è finita la storia di quel penitente: “L’ho rivista dopo mesi, è tornata a confessarsi, un gran pianto di gratitudine, si chiama Francesca ed è discepola del Vangelo, posso testimoniarlo. Credente e incamminata per una strada misteriosa, ma cammina sulla luce del Vangelo”.
da AgenSIR.it