In merito all’editoriale di Gaetano Di Meglio con tanto di titolo in prima pagina: “Enrico Buono e la mamma, indagati per usura estersione e truffa” è giusto fare alcune piccole precisazioni.
Inannzitutto chiariscoso di non essere mai stato raggiunto da un’avviso di garanzia di tale genere, nè in merito a tale vicenda, nè per altri casi. Ed allargo ciò anche a mia madre, coivolta solo in quanto amministratore di una società di famiglia.
In pochi cenni è giusto spiegare questa la vicenda: “Per far meglio comprendere a chi ha letto l’editoriale, è giusto informare che la vicenda nasce da un mancato pagamento da parte della Martos; mancato pagamento riconosciuto in tutto e per tutto dall’avv. Osvaldo Martorano amministartore della stessa. Tant’è che in più occasioni sono stati raggiunti vari accordi di pagamento, però, purtroppo, non rispettati dalla società debitrice. E solo dopo molti tentativi di conciliazione, ho deciso di adire le vie legali. Mi sono rivolto al mio legale di fiducia ed abbiamo messo in atto alcune strategie al fine di poter ottenere il riscontro del credito, sia mio sia, poi, dello studio legale. Una vicenda privata, che purtroppo nonostante i tanti incontri vede la Martos e le mie aziende ancora in lite. Ma ribadisco che non mi risultata essere indagato per quanto riportato dalla stampa”. Finire per questo motivo in prima pagina è davvero strano. Sarà per il ruolo pubblico che occupo?