Nei giorni scorsi con un dettagliato servizio giornalistico abbiamo dato voce e sostenuto la lodevole iniziativa di Stanislao Strazzi di denunciare, attraverso la presentazione di un esposto indirizzato all’ASL e al Sindaco di Procida Dino Ambrosino, la presenza in Cavour di alcune lastre di eternit abbandonate da ignoti con un gesto incivile e irresponsabile. Strazzi, organizzatore da sempre sull’isola di Graziella, assieme al Segretario generale del PCIM-L Domenico Savio, di imponenti manifestazioni di protesta contro gli abbattimenti delle case di necessità e su altre importanti problematiche sociali, nell’esposto nel chiederne con forza l’immediata rimozione, sottolineava che in via Cavour le lastre di eternit continuavano a far brutta e pericolosa mostra di se da circa due mesi nonostante ci fossero state richieste verbali da parte dei residenti della zona che ne chiedevano la raccolta. Ebbene, dopo l’esposto di Strazzi e il clamore mediatico avuto dal relativo servizio giornalistico, finalmente in queste ore e in attesa che vengano definitivamente rimosse, le lastre di eternit sono state isolate e la zona è stata delimitata da un nastro ben visibile e sul quale c’è nscritto “pericolo amianto”. Come si suole dire “tutto è bene ciò che finisce bene”. Resta però la vergogna del fatto che per far mettere in sicurezza l’eternit in via Cavour ci sia stato bisogno dell’esposto di Strazzi e di un esplicito video-denuncia. In un Paese degno di poter essere definito civile come l’Italia, dovrebbe bastare la segnalazione di un semplice cittadino per far rimuovere dei pericoli presenti lungo le nostre strade. Purtroppo a Procida ci sono voluti due mesi…
Gennaro Savio