Il gruppo “Per Procida” valuta positivamente la nota del presidente dell’EAV Umberto De Gregorio, diffusa nelle ultime ore, quantomeno perché, a differenza di altri interlocutori, ha posto un limite temporale preciso alla querelle che va avanti da alcuni mesi sul piano del trasporto pubblico posto in atto dall’Amministrazione Ambrosino&CO. Di certo non condividiamo le parole di De Gregorio quando dice che la questione “ha di fatto spaccato l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari”, in effetti non sappiamo cosa abbia visto o ascoltata dal suo osservatorio il presidente De Gregorio, dal nostro, che l’isola la viviamo non solo per sentito dire, possiamo assicurargli che, mai come in questa occasione, si è formata una maggioranza bulgara di cittadini che ha, giustamente, criticato in tutti i modi possibili un piano che ha dimostrato tutte le sue lacune sin da subito, e per un servizio che, comunque, necessità di una riflessione complessiva sulla qualità e quantità dei mezzi utilizzati, sulle condizioni di viaggio degli utenti e su quelle di esercizio dei lavoratori.
Un altro aspetto della vita dell’isola che ci conforta, anche se sembra che l’Amministrazione stia ancora sottovalutando il problema, è sapere che non solo il gruppo “Per Procida” sollecita con forza una inversione di rotta per quanto riguarda l’organizzazione di un sistema di controlli più efficiente del territorio. “Mi permetto questo suggerimento poiché lei ha invitato tutti i cittadini alla massima collaborazione al fine di assicurare la sicurezza sulle nostre strade; e come cittadino ritengo che, allo stato, questa sicurezza, per l’assenza o la sporadicità dei controlli, non sia per nulla garantita. Ma, soprattutto, che non sia garantito il diritto dei pedoni di poter camminare liberamente per le strade dell’isola nell’unica “fascia” disponibile della sera, senza doversi preoccupare di proiettili vaganti che ti arrivano addosso all’improvviso, senza l’attivazione di segnalatori acustici, senza luci, con dispositivi frenanti inesistenti o precari, a velocità inimmaginabile”. A scrivere questa riflessione, seria e preoccupata, che noi sottoscriviamo, è l’ex magistrato Gioacchino Romeo in un messaggio “social” diretto direttamente al sindaco Dino Ambrosino.