“ NESSUNO TOCCHI IL MANZONI!”

Il Manzoni alla scuola primaria di Casamicciola non è possibile “ fittarlo” alla  ex-Provincia

La competenza per i programmi scolastici e culturali è del Consiglio Comunale

SUCCEDE CASAMICCIOLA!

° Il recupero del Manzoni può essere il passo fondamentale per un Piano di Valorizzazione e di utilizzo del patrimonio comunale  inserendo l’ Osservatorio Geofisico e l’ ex-Capricho de Calise – il paese non ha strutture civili e la scuola svolge un ruolo fondamentale

 

Di Giuseppe Mazzella

Il Fatto

 

“ Qui succede Casamicciola”. E’ una espressione contenuta in una commedia di Eduardo Scarpetta di inizio  ‘ 900. Entrò nel lessico popolare napoletano come sinonimo di distruzione, caos, morte. Perché a Casamicciola nell’ isola d’ Ischia ci fu il primo grande terremoto dell’ Italia postunitaria il 28 luglio 1883. Morirono 2333 persone su una popolazione residente e dimorante di circa 4 mila persone. Il grande filosofo Benedetto Croce, che aveva 17 anni, era in vacanza con la famiglia e sopravvisse per un “ miracolo” ma  morì tutta la sua famiglia. Non mise mai più piede nell’ isola d’ Ischia e l’ evento segnò la sua vita. Tutto l’ abitato fu distrutto perfino la Chiesa-Cattedrale in Piazza Majo.

Da allora questo piccolo paese- famoso fin dal XVI secolo per le virtù terapeutiche delle sue acque termali  – è in permanente “ ricostruzione” perché i rioni baraccati costruiti dopo il sisma non sono mai scomparsi ed è stato oggetto di approfonditi studi storici e  urbanistici ( monumentale la monografia “ Il terremoto di Casamicciola nell’ isola d’ Ischia” –  1999 – Servizio Sismico Nazionale edita dall’ Istituto Poligrafico dello Stato). Non c’è tuttavia su Casamiccola uno studio “ antropologico” perché quel terribile evento non solo  distrusse un paese e ne costruì un altro, eternamente “ provvisorio” spostando la popolazione dalla montagna alla marina, ma probabilmente cambiò la natura stessa degli abitanti.

Casamicciola ha avuto grandi momenti di entusiasmo per la “ ricostruzione” ma anche  grandi oblii perché tutto quanto è successo dopo la “ Grande Notizia” del terribile terremoto non ha avuto una “ buona notizia” altrettanto grande.

Così oggi ha da 42 anni  le rovine di quello che un tempo era il monumentale complesso termale dell’ Ente Pio Monte della Misericordia di Napoli costruito nel 1895 proprio per la “ rinascita” del paese ma questo non “ fa notizia”. Ha  da 93 anni chiuso un Osservatorio Geofisico costituito dal Regno d’ Italia nel 1895 per “ monitorare” il territorio ma “ abbandonato” di fatto nel 1923 ed oggetto di innumerevoli appelli per il ritorno all’ attività scientifica con una intricata storia di proprietà e finanziamenti, italiani ed europei, tra il Comune e l’ Agenzia del Demanio. Ma anche questo non “ fa notizia” .

Ha in piena piazza della Marina, il centro della cittadina, in rovina il grande complesso commerciale denominato “ Capricho de Calise” che ha funzionato per 45 anni con piao-bar, ristorante, night club  con “I Ricchi e poveri” e “ Perez Prado” e che è in rovina da 5 anni  per un conflitto di competenza tra il Comune e l’ Agenzia del Demanio, che ne rivendica la proprietà, e senza che il Comune si decida a fare qualcosa. Ma anche questo “ non fa notizia”. Succede a Casamicciola.

Oggi succede a Casamicciola una intricata storia tra il sindaco pro-tempo, Giovan Battista Castagna, ingegnere e professore presso  un istituto  tecnico  isolano, a capo di una  maggioranza di centro-destra, ed un comitato di genitori per la destinazione del “ Palazzo delle Scuole” costruito dal fascismo negli anni ‘ 30 e destinato alla scuola elementare e chiamato “ Palazzo Dux” in onore del Duce del fascismo. Questo Palazzo – da sempre al centro di polemiche per la sua cattiva costruzione denunciata fin dall’ inizio dei lavori nel 1930 da un cittadino, Nicola De Luise,  e chiuso per inagibilità almeno due volte ngeli anni ‘ 50 e negli anni ‘ 70  – è oggi finalmente restaurato con  un finanziamento statale di circa un milione di euro anche per il programma “ Scuole Belle” del presidente del consiglio, Matteo Renzi.

Si sperava che dopo 80 anni Casamicciola avesse il suo “ Palazzo delle Scuole” non solo per tutta la popolazione scolastica della primaria – circa 800 alunni divisi in 5 plessi – ma per la  società civile con la nascita di sala teatro, aula magna, asili nido, di cui Casamicciola ha bisogno.

Ed invece ancora polemiche. Succede Casamicciola a Casamicciola.

Il sindaco vuole “ fittare” questo Palazzo – con destinazione specifica a “ scuola elementare” – alla Città Metropolitana ex- provincia  sia per ricavarne un fitto di circa 120mila euro per il bilancio comunale  sia probabilmente per un suo “ personale interesse” essendo docente dell’ Istituto  Superiore dell’ isola d’ Ischia. La Città Metropolitana-ex Provincia probabilmente non conoscere il territorio.

Si è costituito un comitato di genitori e di cittadini presieduto da Francesca D’Abundo, una mamma, per impedire l’ operazione e le “ mamme ed i cittadini” guidati dal consigliere comunale di opposizione arch. Luigi Mennella hanno chiesto  un sopraluogo ai lavori che dovranno essere consegnati entro il 4 agosto ma già avrebbero dovuto finire  il 26 aprile scorso.

Il sindaco Giovan Battista Castagna ha negato l’ autorizzazione al sopralluogo che invece è stato ottenuto, quale pubblico amministratore, dal consigliere comunale Luigi Mennella.

Oggi mercoledì 6 luglio c’è stato questo sopralluogo ma sono dovuti intervenire i Carabinieri, chiamati dalle mamme, perché il direttore dei lavori, ing. Pasquale Capuano, non voleva permettere l’ accesso al “ cantiere” perché questa era la disposizione  avuta dal sindaco Castagna e dal capo ufficio tecnico ing. Russo.

Il sopralluogo c’è stato e pare che  il palazzo delle scuole possa essere restituito entro il 4 agosto. Si trova in una posizione dominante con uno stupendo panorama.  Su una panchina del  Belvedere il musicista Pino Daniele, che quando era ragazzino  presso una zia trascorreva le sue vacanze  a Casamicciola, traeva ispirazione per le sue canzoni.

Quale migliore occasione per un “ rinascimento” civile e turistico per questa cittadina dell’ isola d’ Ischia? Ed invece “ succede Casamicciola” ancora una volta per discutere di una “ notizia negativa” che probabilmente non  “ fa notizia “ ma è il segno di una forte crisi culturale e politica del Mezzogiorno.

 

La Storia

 

Il plesso scolastico per la scuola primaria ex-elementare di Casamicciola  denominato “Alessandro  Manzoni” costruito negli anni ‘ 30 dal regime fascista e denominato “ DUX” oggetto di recenti  lavori finanziati dallo Stato e dalla Regione per “ adeguamento alle norme di sicurezza e miglioramento statico” per un ammontare lordo di circa 970 mila euro  è oggetto di un “ vincolo di destinazione” per questa funzione di scuola primaria che allo stato non può essere rimosso perché è condizione necessaria per il  buon funzionamento della scuola primaria che ha una popolazione scolastica di circa 800 alunni.  La “ Carta dei servizi della scuola” risalente al 1995 individua nel DIRIGENTE SCOLASTICO il “ datore di lavoro e responsabile della sicurezza nelle scuole dove devono essere rispettate tutte le specifiche  normative finalizzate  alla prevenzione e protezione  dai rischi secondo il principio che l’ ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni igieniche e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e il personale”.

“ I locali scolastici, in quanto destinati direttamente al servizio pubblico, presentano un vincolo di destinazione specifica, con l’ effetto che un uso diverso – che non sia consentito dalla legge – può dar vita ad una responsabilità erariale del dirigente scolastico”. “ I locali formalmente consegnati con APPOSITO VERBALE al DIRIGENTE SCOLASTICO lo rendono formalmente consegnatario dei beni ricevuti” con conseguente responsabilità erariale dei beni ricevuti per l’ “ uso proprio e con l’ effetto di  essere oggetto  per la “ vigilanza sulla destinazione” alla giurisdizione della CORTE DEI CONTI. “ Ogni utilizzo diverso deve essere organizzato e regolamentato”

Così come  deve essere disciplinato dalla scuola e con convenzione con il Comune” l’ uso degli edifici scolastici come “ centro di promozione culturale, sociale e civile. ( Domenico Barboni su “ Il sole-24 Ore Scuola n.11 del 27 maggio-2 giugno 2010).

Essendo stato con VERBALE DI CONSEGNA consegnato l’ edificio al Comune per i lavori di consolidamento statico che  a sua volta ha consegnato l’ edificio alla ditta appaltatrice dovrà essere il Responsabile Unico del Procedimento, ing. Grasso, per le consegne di competenza al termine dei lavori fissati  al 31 luglio 2016 ma può essere previsto il termine anticipato al 30 giugno o  la parziale consegna con il termine finale e completo del 31 luglio. Non essendo intervenuto alcun cambio di destinazione nelle forme di legge ed avendo ottenuto il finanziamento statale per la “ scuola elementare” come emerge dal cartello pubblico dei lavori  l’ edificio deve essere COMPLETAMENTE RESTITUITO alla Scuola Primaria nella persona del DIRIGETE SCOLASTICO.

Le norme per l’ edilizia  scolastica sono contenute nella legge n.23 dell’ 11 gennaio 1996 apparsa sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 15 del 19 gennaio 1996.

La legge all’ art.3 fissa le competenze tra il Comune e la Provincia ( nel caso napoletano oggi Città Metropolitana di Napoli n.d.a.).

Ai Comuni è affidata la competenza per gli edifici “ destinati a sede di scuole materne, elementari e medie”

L’ art.8  prevede il “ trasferimento ed utilizzazione degli immobili” ed il secondo comma prevede il trasferimento a titolo NON ONEROSO degli immobili di proprietà dello Stato alle Province mentre il comma 3 stabilisce che gli edifici di proprietà di ENTI DIVERSI sono regolati  da APPOSITA CONVENZIONE tra gli enti interessati.

 

La legge n.23/96 NON prevede né DISCIPLINA il trasferimento a TITOLO ONEROSO provvisorio con  un fitto o definitivo con  la VENDITA di un edificio scolastico con vincolo di destinazione dal Comune alla Provincia o viceversa.

Ne deriva che il trasferimento tra enti locali  di edifici scolatici con vincolo di destinazione NON può avvenire a TITOLO ONEROSO. Né il trasferimento di “ beni indisponibili” può essere oggetto di manovre finanziarie per il riequilibrio dei conti di un Comune in stato di dissesto finanziario.

Il trasferimento alla Provincia ( oggi Città Metropolitana) di un edificio scolastico con vincolo di destinazione a scuola primaria per trasformarlo in edificio scolastico per la scuola superiore di competenza della Provincia dovrebbe prima essere APPROVATO  con la procedura di legge dal DIRIGENTE SCOLASTICO  sentiti gli organismi di partecipazione democratica dell’ Istituzione Locale e con la definitiva approvazione della Autorità Scolastica Superiore perché non più necessario alla popolazione scolastica della primaria . Comunque il trasferimento  dovrebbe avvenire a TITOLO GRATUITO per la Provincia perché si tratta di trasferimenti tra enti locali di beni del patrimonio NON DISPONIBILE e con VINCOLO DI DESTINAZIONE per gli enti locali.

 

La competenza in ogni caso sui piani ed i programmi di ogni genere ( scolastici, economici, sociali, culturali, urbanistici) NON è del Sindaco con potere MONOCRATICO ma è del Consiglio Comunale ai sensi e per gli effetti dell’ art.42 del D.Lgs n. 267 del 18.8.2000 detto anche “ Testo Unico degli Enti Locali” che è obbligatoriamente riportato in ogni Statuto dei Comuni d’ Italia.

E’ il CONSIGLIO COMUNALE che approva la destinazione del  Patrimonio disponibile e non disponibile del Comune così come è il CONSIGLIO COMUNALE che approva eventuali convenzioni con le istituzioni scolastiche locali per l’ attuazione del progetto nazionale delle SCUOLE APERTE al fine del “ pieno utilizzo degli ambienti e delle attrezzature scolastiche in favore della popolazione giovanile e degli adulti”.

 

 

Il  recupero sufficiente – ma non completo – dell’ edificio scolastico “ Alessandro Manzoni” nella PIENA competenza del Comune e che CHIUDE UNA VERTENZA DOPO  80 ANNI  permetterà al CONSIGLIO COMUNALE di  formulare un Programma di VALORIZZAZIONE  e di UTILIZZO del patrimonio comunale disponibile e non disponibile inserendo il recupero dell’ Osservatorio Geofisico finanziato con fondi europei per un “ Centro Didattico”  – così nominato probabilmente al solo fine di ottenere finanziamenti europei senza stipulare  alcuna convenzione con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio né primarie né secondarie –  e dell’ ex-Capricho de Calise perfezionando anche i trasferimenti a TITOLO GRATUITO delle proprietà dall’ Agenzia  del Demanio al Comune   per effetto del cosiddetto “ federalismo demaniale”  a norma del D.L. n. 69/2013 e del D.Lgs 85/2000. Tenendo conto che Casamicciola è PRIVA DI STRUTTURE CIVILI come una sala teatro,un cinema, una biblioteca pubblica, una ludoteca, un parco pubblico. Mentre un Museo Civico è solo esistente  sulla “ carta”, dopo 16 anni dalla formale istituzione , perché la Villa Comunale della Bellavista è occupata e superaffollata dal Municipio le cui sedute del consiglio comunale si tengono della stanza del sindaco per “ inagibilità” della Sala delle Conferenze, non è stato MAI completato il parco pubblico della Villa Comunale e perfino i lavori “europei” sull’ Osservatorio sono bloccati!!!!

 

Bisogna anche tener presente che il Sindaco Metropolitano di Napoli, Luigi de Magistris, ha approvato  con propria delibera n.69 del 26 aprile 2016 il “ Piano di razionalizzazione dei fitti passivi” per gli edifici scolastici locatidall’ ex-Provincia per la scuola superiore tendente ad una diminuzione dei fitti per circa 5 milioni di euro e ricercando interlocuzione con l’ Agenzia del Demanio per ottenere GRATUITAMENTE l’ uso o la proprietà di beni statali mentre per l’ isola d’ Ischia prevede la piena utilizzazione del Centro Polifunzionale della Città d’ Ischia per un suo istituto.

Il Sindaco Metropolitano ne ha dato comunicazione pubblica con il  comunicato dell’ ufficio stampa n.61 del 3 maggio 2016 che sottolinea soprattutto la ricerca di immobili pubblici in COMODATO D’USO nel tempo breve mentre punta alla rinegoziazione dei fitti passivi ed alla costruzione o l’ acquisto di immobili  di  proprietà privata. Se esiste un ALTRO indirizzo da parte della Città Metropolitana con comunicazione formale  ad uno dei 92 Comuni del territorio esso deve avere UGUALE FORMA DI LEGGE.

 

conclusione

 

 

La considerazione amara infine è che  una occasione di rilancio scolastico , culturale ed economico diventa  a Casamicciola oggetto di polemica tra un sindaco in carica e la popolazione quasi a rimarcare l’ estrema necessità per una svolta civile in questo Paese nell’ interesse soprattutto dei giovani e dei bambini. Si può anche aggiungere un’opera di  valorizzazione turistica: dedicare il Belvedere ed il panorama a Pino Daniele dove da giovane si sedeva con la chitarra per cantare l’ Amore e la bellezza di Napoli ed il suo Golfo.

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