Su facebook infervora, come sempre, la dialettica sull’Ischia Calcio. Commenti pepati e risposte da parte degli interessati, sopratutto il dottor commercialista Giancarlo Senese stanno tenendo banco. Ma nella discussione è intervenuto anche l’ex presidente Luigi Rapullino.
Ecco il suo intervento: “State ancora a puntare il dito invece di darvi da fare a trovare una cordata di imprenditori, un’azionariato o qualche folle che mette i soldi per fare calcio in un’ambiente completamente ostile a coloro, che anche sbagliando, hanno avuto il coraggio di investire soldi (tanti) in una piazza dove l’interesse è talmente minimo in termini di pubblico (dati storici di media spettatori non solo quest’anno), in termini di sponsor (in gran parte delle piazze ci sono grosse industrie locali che sponsorizzano la squadra locale con importanti somme, poi ci sono cifre più ridotte che contribuiscono albergatori e ristoranti e altre attività commerciali del luogo). Praticamente il folle, anche nei momenti di maggior entusiasmo dell’isola, deve comunque far fronte quasi esclusivamente da solo per rientrare delle spese di un campionato. Puntate continuamente il dito contro persone che, seppur facendo degli errori (e solo chi opera può sbagliare, chi sta seduto fuori ad un bar a non fare niente e solo a criticare, colui non sbaglierà mai nella vita.. anche se penso che vita potrà essere..). Queste persone iniziando da Senese che ha messo per anni uno studio a disposizione per l’ischia e due dipendenti l’ha fatto sempre e solo per la passione che gli è nata per questi colori. Parlate di Di Bello che posso garantire ci ha rimesso una valanga di soldi, parlate di Carlino che ha rimesso un fottio di soldi e che anche quest’anno, senza farsi pubblicità ci ha dato una grossa mano dal punto di vista economico, chapeau a quest’uomo(e non ho bisogno di leccare il culo a nessuno). I Colantuono, i Manna fino alla fine (compresi questi giorni) stanno onorando i loro impegni assunti (e non succede nelle altre società). Il sottoscritto oltre che i soldi, ci ha dedicato tanto di quel tempo che nessuno lo può neanche immaginare. Siamo stati attaccati dal primo giorno.. Dalla questione allenamenti, alla questione delle maglie, da Iodice a Di Bello… Dal primo giorno avete visto sempre e solo il bicchiere mezzo vuoto, sempre e solo ad attaccare un gruppo di persone che nel bene e nel male stava facendo qualcosa per la maglia. Non sono abituato a scaricare le colpe, in tutto quello che faccio mi assumo sempre le mie responsabilità. Però iniziate a porvi dei quesiti.. Per quale motivo ad oggi ancora nessuno si è presentato dall’isola per prendersi il titolo (titolo dicasi società)? E non mi venite a dire per i debiti. Non conosco nessuna società e né tantomeno una società di calcio che non ha debiti. Ho visto decine e decine di bilanci di altre società di calcio e quello dell’ischia è il meno indebitato. Tutti sapete che l’ischia l’anno scorso doveva scomparire. Doveva ripartire dall’eccellenza.
Chi semina vento raccoglie tempesta. Ischia chi la farà lo farà solo per passione, così come l’abbiamo fatta noi quest’anno, vi garantisco che non si ricava un bel niente.. Trasmettete passione e può darsi che non starete ogni anno a vedere gente che va via. Sicuramente sarò attaccato, mi scriverete male parole. Non replicherò a nessuno. Se volete una replica sapete dove trovarmi. Preferisco guardare in faccia le persone piuttosto che scrivere sui social..”