E’ MORTO CIRO BARILE: BOMBER E GENTILUOMO. UN FUORICLASSE CHE PER UN RITARDO POSTALE NON GIOCO’ COL MILAN DI NORDHAL

E’ morto Ciro Barile, 89 anni, persona per bene, galantuomo d’ altri tempi. (nella foto con il grande Filippo Ferrandino)

Una vita lunga, però colpita negli affetti, prima con la morte del nipote Carmine e poi con la scomparsa del figlio Tonino, altro esempio di persona di grande stile ed eleganza. Ciro Barile ha affrontato la sua vita nel dolore, ma sempre con grandissima dignità. Osservatore dei fenomeni isolani, lo ricordiamo prima insieme agli amici a passeggio per le strade del comune di Ischia, allora meno trafficate, poi seduto al Bar Dolce Sosta.
Da giovane negli anni del dopoguerra è stato grandissimo calciatore, vero e forse più luminoso talento dell’Isola d’Ischia.
Fu a un passo dal Milan e scrisse la storia della Casertana, nella cui sede ancora oggi campeggiano le sue foto.
L’ho incontrato spesso sui campi di calcio prima da giovane calciatore,  poi, con cadenza settimanale, da istruttore del nipote Ciro, e nonostante trasparisse dalla sua figura carisma e grande conoscenza, emergeva sempre un grandissimo stile e tanta umiltà.
Ciro Barile era la classica persona capace di insegnare con l’esempio e non con le parole: una razza ormai estinta.

Le esequie di Ciro Barile muoveranno oggi 14 giugno dalle ore 17.00 dalla casa dell’estino in Via Gemito alla parrocchia di Santa Maria delle Grazie in San Pietro. Alla moglie Angelina, alle figlie Riccarda e Flavia ai nipoti Ciro, Angelo e Marica, le condoglianze di Enrico Buono e di Teleischia tutta.

Ecco ora una biografia che sa di leggenda, del grande Ciro Barile.

Ciro Barile è uno dei calciatori ischitani di maggiore talento del secondo dopoguerra. Stando alle cronache, uno dei migliori della storia isclana. Ala sinistra estremamente veloce, elegante, abile nel cross, ma anche implacabile bomber e regista dai piedi buoni, nel 47-48 debutta con l’AS Ischia nel campionato di Prima Divisione Campana. Nella stagione successiva segue Filippo Ferrandino alla Gioiese: nonostante la retrocessione in Prima Divisione dei calabresi, sono tante le soddisfazioni per Barile, che in 13 presenze realizza ben 9 reti nell’allora Promozione (equivalente alla vecchia C2). L’anno successivo torna in Campania e viene ingaggiato dalla Casertana, con contratto sottoscritto il 14 settembre 1949. Otto giorni dopo succede qualcosa di inaspettato: arriva una lettera datata 6 settembre a firma, addirittura, del Milan, capitanato allora dal leggendario attaccante Gunnar Nordahl. I rossoneri – che quell’anno arriveranno secondi in Serie A – chiedono a Barile di recarsi in Lombardia per una prova tecnica: specificano, però, che è possibile parteciparvi solo se il calciatore è libero da impegno verso altre società, così da poterlo tesserare subito. Il dramma sportivo è tutto qui: Barile è già occupato con la Casertana e il Milan non vuole aprire una trattativa con i campani. Insomma, come spiega Pietro Ferrandino ne “La Storia degli sports isolani”, «l’occasione della vita sfumata per un ritardo postale».Il giocatore non demorde e si rende protagonista di un ottimo campionato a Caserta: meno reti (4 in 21 presenze), ma la grande soddisfazione della Promozione in Serie C. La categoria superiore, siamo nella stagione 50-51, non spaventa Barile: la squadra arriva quarta in classifica, l’ala isolana sigla addirittura 22 reti in 33 partite. Il calciatore si impone tra i migliori interpreti del panorama campano, come dimostrano le cronache del tempo, che mettono in evidenza la grande velocità e le doti tecniche dell’isolano, tra sforbiciate, rovesciate e colpi di tacco: «Barile, un giovane davvero promettente» (Corriere dello Sport, marzo 51); «Irresistibile fuga di Barile» (Giornale Sportivo dell’aprile 51); «Il più insidioso tra gli attaccanti casertani, quel Barile che indubbiamente farà molto parlare di sé». (Corriere dello Sport, maggio 51). Nelle stagioni successive l’ala isolana e la Casertana conoscono una flessione evidente, anche a causa dei problemi societari che condizionano i falchetti in quegli anni: nel 51-52 l’ischitano realizza 6 reti in 31 partite (solo le prime quattro rimangono in C, la squadra arriva nona e scende in Serie D), 2 reti in 8 presenze nel 52-53 (retrocessione in Promozione); meglio nel 53-54, con 6 gol in 15 partite e promozione in Serie D (coincisa con l’arrivo del Direttore Carlo Manzi). Proprio in quest’ultima annata Barile si rese protagonista del successo dei falchetti per 1-5 sul campo dell’amata Ischia: in quell’occasione fu autore di due reti e di un’ottima prestazione. La stagione successiva torna proprio a Ischia: primo quinquennio da assoluto protagonista, poi le apparizioni calano di anno in anno. Nonostante l’età avanzata giocherà per gli isolani fino al 1963-64. Nel luglio del 1961 inizia la sua carriera da allenatore, ricoprendo – proprio come fece Filippo Ferrandino – il ruolo di giocatore e “Mister” (per tre anni): ma la vera soddisfazione arriva dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, quando nel 64-65 porta l’Ischia per la prima volta in Serie D. Lascia i colori del cuore da vincente, ma ritorna sulla panchina isolana nella stagione 1975-76, in un momento difficile, alla luce di un’annata iniziata sotto i peggiori auspici (classica crisi societaria di fine estate). Alla 20esima giornata, al termine della sconfitta contro la Palmese, Barile si dimette: quella sarà l’ultima volta sulla panchina ischitana. Ma la carriera da allenatore di Barile non finisce qui: nella stagione 76-77, nella prima parte del 77-78 (dimissionario dopo 7 giornate) e nel 79-80 (in coppia con Salvatore Di Meglio) allenerà il Forio in Promozione. (Cri.Me.)

LA CARRIERA DI CIRO BARILE
STAGIONE SQUADRA SERIE PRESENZE RETI

1947-48 AS ISCHIA 1a DIVISIONE 9 5
1948-49 GIOIESE PROMOZIONE 13 9
1949-50 CASERTANA PROMOZIONE 21 4
1950-51 CASERTANA SERIE C 33 22
1951-52 CASERTANA SERIE C 31 6
1952-53 CASERTANA SERIE D 8 2
1953-54 CASERTANA PROMOZIONE 15 6
1954-55 AS ISCHIA PROMOZIONE 25 18
1955-56 AS ISCHIA PROMOZIONE 26 8
1956-57 AS ISCHIA PROMOZIONE 29 5
1957-58 AS ISCHIA DILETTANTI 24 14
1958-59 AS ISCHIA DILETTANTI 18 9
1959-60 AS ISCHIA 1a CATEGORIA 11 2
1960-61 ISCHIA BAGNOLESE SERIE D 11 2
1961-62 AS ISCHIA 1a CATEGORIA 8 /
1962-63 AS ISCHIA 1a CATEGORIA 8 1
1963-64 AS ISCHIA 1a CATEGORIA 1 /

FONTI:

“STORIA DEGLI SPORTS ISOLANI” DI PIETRO FERRANDINO
“QUELLA PARTITA DI PALLONE, IL CALCIO A FORIO” DI LUIGI CIOFFI
LA RASSEGNA D’ISCHIA
WIKIPEDIA
CASERTANAFC.IT

da l’ISCLANO.COM

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