ISCHIA.STRADE SCONNESSE: I CITTADINI INCIAMPANO, IL COMUNE PAGA

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Quanto costa ad un comune tenere le strade non in ordine, tra buche e tratti sconnessi? Queste vere e proprie trappole di basoli traballanti e tombini non sistemati a dovere non fanno altro che provocare incidenti o cadute, che poi si ritorcono – anche in termini economici – contro l’ente disattento. Accade così anche al comune di ischia che deve periodicamente fronteggiare le citazioni proposte dinanzi al giudice di pace dai cittadini che hanno subito danni in queste circostanze. La prima spesa da impegnare, è sicuramente quella del legale che rappresenterà il comune nei giudizi già fissati – ultimi in ordine di tempo – in queste settimane. Sono circa una decina e i danni subiti sono perlopiù sempre gli stessi: ci sono le cadute a causa di buche e cubetti di porfido non fissati, quella per un basolo traballante o per sapietrini sconnessi, quella provocata ad una moto aprilia da un tombino mal posizionato; c’è addirittura chi lamenta i danni subiti da una pigna caduta sul parabrezza anteriore della propria auto, nella via Antonio sogliuzzo.

Tutti sinistri avvenuti in diverse zone del paese: da corso vittoria colonna, che registra il maggior numero di eventi, a via pontano, da via giovanbattista vico a via arenella; diverse zone erano state interessate di recente da lavori.

E così con apposita delibera di giunta il comune ha dovuto impegnare ulteriori risorse economiche per la nomina ad altrettanti legali che dovranno difendere l’ente nei giudizi: per ciascun patrocinio, ci vorranno 400 euro oltre contributi e iva. Poi si dovrà verificare l’esito dell’udienza, se cioè il comune perderà le cause e sarà così costretto anche a risarcire i danni ai cittadini ricorrenti.

Senza entrare nel merito dei singoli sinistri, resta il dato di fatto che per l’incuria di qualcuno il comune è costretto a impegnare risorse perchè le strade non sono mantenute nel giusto modo, soprattutto dopo i lavori che hanno interessato l’intero asse viario, lasciando in giro un po’ di dissesti, piccole insidie per pedoni, centauri o autisti, forse anche un po’ distratti…