ISCHIA: PUBBLICO E PRIVATO INSIEME PER LA BANDIERA BLU

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Anche quest’anno Ischia è rimasta esclusa dall’assegnazione delle Bandiere Blu, un riconoscimento che viene dato sia per la qualità del mare, che per i servizi a terra quali l’abbattimento delle barriere architettoniche, i servizi igienici, la pulizia delle spiagge, gli approdi turistici, la corretta gestione del territorio, l’educazione ambientale e la valorizzazione del turismo sostenibile. Ottenere una Bandiera Blu è un ottimo strumento di marketing, che, secondo l’albergatore Franco Di Costanzo, è capace di incrementare il flusso turistico di circa il 10%. Ma depuratori a parte, neanche Capri presenta impianti di depurazioni ma ha ottenuto comunque una bandiera blu, Ischia non ha al momento neanche gli altri requisiti che possano far sperare in un riconoscimento tanto importante per la promozione territoriale. Requisiti che impongono un impegno all’amministrazione, ma anche ai privati. Per questo il responsabile dell’Uffio tecnico del Comune di Ischia, Silvano Arcamone, ha lanciato l’idea di un tavolo di lavoro, che possa partire con largo anticipo, e che veda protagonisti sia gli attori pubblici che quelli privati per poter progettare gli interventi necessari a soddisfare i criteri necessari all’ottenimento della Bandiera Blu. Di Costanzo ha accolto con favore la proposta. Ora non ci resta che sperare che il tavolo parta e che si riesca a centrare l’obiettivo.