LACCO AMENO: SEMPRE PIU’ LONTANI I FASTI DI ANGELO RIZZOLI

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Il Comune di Lacco Ameno sta vivendo senz’altro una delle fasi più buie della propria storia. Potremmo soffermarci sulla situazione politica ed economica di un ente che procede da mesi sul filo del commissariamento, sulle vicende giudiziarie che hanno visto, e che vedono tuttora, coinvolti illustri esponenti dell’amministrazione lacchese, potremmo parlare dei numerosi dubbi che circolano intorno alla gestione del Porto, ma quello che in questo caso ci preme sottolineare maggiormente, all’inizio della stagione turistica, è lo stato in cui versa una cittadina che per anni è stato il fiore all’occhiello della nostra Isola, e non solo. Chissà cosa direbbe oggi Angelo Rizzoli nel vedere come è stato ridotto il Paese in cui lui tanto aveva investito e creduto, fino a renderlo un punto di riferimento per il jet-set internazionale? Basta fare una passeggiata per il corso che porta ancora il suo nome per rendersi conto del declino che sta vivendo il Comune del Fungo. La stagione turistica è ormai iniziata e la strada principale, quella che dovrebbe essere il biglietto da visita per i tanti turisti che giungeranno sulla nostra isola scegliendo Lacco Ameno come destinazione delle proprie vacanze, è ancora, a distanza di mesi, un cantiere a cielo aperto. Lavori che rischiano di colpire ulteriormente l’economia di un Paese sull’orlo del tracollo finanziario. Le condizioni del corso certo non invogliano a fare una passeggiata, a guardare le vetrine e magari ad entrare nei negozi per acquistare qualcosa. E lo sanno bene i commercianti, preoccupati di dover affrontare l’ennesima stagione di crisi. E poco importa se a Lacco Ameno ci sono alcuni degli alberghi più famosi dell’Isola, dal Regina Isabella al Mezza Torre, probabilmente rimanendo così le cose gli ospiti di queste strutture preferiranno rimanere chiusi nei propri resort, oppure sceglieranno altre strade per le loro passeggiate e il loro shopping. Ma possibile che l’amministrazione comunale non si accorga di quello che sta avvenendo sul proprio territorio? Che nessuno ritenga opportuno intervenire per salvare un Paese sull’orlo del baratro? Per rilanciare il comune del Fungo sarebbero necessari interventi strutturali che coinvolgano in primis Corso Angelo Rizzoli, ma anche le strade circostanti, che versano in condizioni pessime, e che garantiscano un decoro urbano oggi completamente assente. Non si può pensare che l’economia di Lacco Ameno possa essere risollevata solo da alcune manifestazioni organizzate da privati, dal Premio di Giornalismo all’Ischia Global Festival, è necessario un intervento dell’amministrazione, oggi impegnata su altri fronti. E poi un comune che è il feudo incontrastato di un Senatore della Repubblica, nonché presidente regionale di un partito politico che ha governato per anni sia la Regione che il Paese, potrebbe forse sperare in un aiuto in più…per tutti!