“SCUSATE IL RITARDO” ED IL BENEVENTO ARRIVA IN SERIE B DOPO 87 ANNI

In più di 12mila sugli spalti dello stadio Vigorito hanno spinto capitan Lucioni e compagni al trionfo contro i salentini che ha sigillato una cavalcata da record

Scusate il ritardo…“. Lo slogan sulle magliette celebrative racchiude tutta la gioia e l’attesa di una città. Un sogno che diventa realtà: il Benevento calcio promosso in Serie B. Con la vittoria per 3-0 contro il Lecce la compagine giallorossa ha vinto il campionato di Lega Pro, Girone C con una giornata di anticipo e ha coronato una rincorsa alla cadetteria che durava ormai da decenni e che sembrava quasi essere stregata.

Le sconfitte in serie nei playoff contro Como, Lecce, Juve Stabia, Varese e Crotone bruciano ancora tanto. Benevento era infatti l’unico capoluogo di provincia della Campania a non aver mai giocato in Serie B. A dire il vero l’obiettivo era stato raggiunto nel lontano 1945/46, ma per motivi economici la società sannita non riuscì ad iscriversi al campionato successivo. I ragazzi di mister Gaetano Auteri con una cavalcata straordinaria hanno finalmente sfatato questo tabù. In più di 12mila sugli spalti dello stadio Ciro Vigorito hanno spinto capitan Lucioni e compagni al trionfo contro il giallorossi salentini. La doppietta del bomber Mazzeo e il gol di Cissè hanno fatto letteralmente esplodere di gioia tutto lo stadio.

Una cavalcata oltre le difficoltà

Proprio i tifosi del Benevento, l’intera città, sono stati uno dei segreti di questo trionfo. Sempre vicini alla squadra, anche e soprattutto in trasferta non hanno mai fatto mancare il loro apporto. Il resto lo hanno fatto Auteri e i suoi ragazzi: 69 punti conquistati, secondo miglior attacco e seconda miglior difesa del campionato. Diciassette risultati utili di fila, l’ultima sconfitta proprio a Lecce il 20 dicembre 2015. Dopo un inizio in sordina e un buon girone di andata, nella seconda parte di stagione il Benevento ha letteralmente dominato il campionato con 13 vittorie e 4 pareggi. I campani hanno domato la resistenza di squadre blasonate e sulla carta più accreditate ad inizio stagione, a partire proprio dal Lecce, per non dimenticare Foggia, Casertana, Cosenza, Juve Stabia e Messina. Il Girone C della Lega Pro, comprendente anche il pluripenalizzato Catania, era una sorta di Serie B in tono minore e arrivare davanti a tutti non era facile per nessuno.

E dire che il campionato 2015/2016 per i sanniti era iniziato fra mille incognite e dubbi, con una iscrizione effettuata in extremis dopo il passaggio di proprietà dalla famiglia Vigorito alla cordata Fabbrocini-Pallotta. E proprio uno strascico delle vicende societarie estive ha rischiato di mettere in discussione lo storico approdo in Serie B, quel punto di penalizzazione inflitto per un ritardo nella presentazione delle fideiussioni bancarie che ora è del tutto ininfluente. Vigorito, rimasto come main sponsor, è stato accolto da trionfatore al suo arrivo allo stadio per la gara contro il Lecce, tanto che è stato esposto uno striscione enorme con le effigie di Oreste e Ciro Vigorito insieme al presidente Pallotta.

La cooperativa del gol messa in piedi dallo ‘Special One di Floridia’

Meriti importanti nel trionfo del Benevento vanno ascritti al ds Salvatore Di Somma e al tecnico Gaetano Auteri, già protagonista della promozione in B della Nocerina nel 2011. L’allenatore siciliano è un veterano della categoria, un vincente che negli anni scorsi era stato più volte accostato ai Sanniti. Reduce da una semifinale playoff con il Matera lo scorso anno, Auteri a Benevento ci ha messo un girone per costruire una macchina perfetta capace alla fine di dominare il campionato. Un successo di squadra, come dimostrano le cifre. Non c’è infatti un solo protagonista, ma tutti i giocatori hanno dato il loro contributo: dall’esperto portiere Piergraziano Gori, all’estroso bomber Alessandro Marotta con le sue giocate e i gol spettacolari come lo ‘scorpione’ contro il Messina che ha fatto rapidamente il giro del web. Proprio il reparto offensivo si è rivelato una autentica cooperativa del gol: da Mazzeo (10) a Cissè (8), allo stesso Marotta (8) e senza dimenticare i centrocampisti Melara (5) e Ciciretti (6). Sarà una notte di festa a Benevento, una intera città si stringerà intorno alla sua squadra per celebrare degnamente l’approdo nell’élite del calcio nazionale con un pensiero rivolto all’ex patron Ciro Vigorito e all’ex tecnico Carmelo Imbriani che da lassù staranno gioendo anche loro.

DA it.eurosport.com

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