L’hanno capito anche le pietre, e l’ha capito finanche chi ha dimostrato sempre di muoversi contro logica all’interno della società gialloblu. E’ questione di ore e si cambia: il nome del sostituto resta però ancora incerto.
Le soluzioni sono due, quella che porta a Di Costanzo, ancora sotto contratto e quella che porta a Bitetto, che ha rescisso il contratto ma può allenare in questa stagione solo l’ischia Isolaverde. Il primo per tornare deve essere solo informato dalla società. Il secondo, invece dovrebbe riformulare il contratto e dovrebbe sopratutto mettere da parte tutte le sue prevenzioni verso una società, e sopratutto verso l’amministratore unico Di Bello, che è venuto meno alle promesse fatte ed al progetto sportivo. Bitetto fu costretto a rescindere il contratto viste le intenzioni della società di smantellare la squadra costruita con l’allenatore pugliese. Infatti di quella squadra andarono via nel mercato invernale Mancino, Fall, Orlando, Mirarco, Calamai Izzillo Patti etc. Bitetto nonostante tutto in 17 partite ha conquistato 18 punti. Al suo posto Di Costanzo, che con una squadra ridisegnata con meno soldi e meno qualità ha conquistato 5 punti in 8 gare. Sembravano pochi. Ma poi la gestione di mister Porta ha rivalutato non poco il lavoro di Di Costanzo. Antonio Porta, che sta per lasciare, e sta per tornare alla Berretti, essendo sempre ben legato al cordone ombelicale di Di bello, in sei gare ha collezionato altrettanto sconfitte. Ma sopratutto sembra aver distrutto ogni progetto tattico proposto dai predecessori, compromettendo anche la condizione atletica di tutto l’organico a disposizione. Gomes, Kanoutè, Florio da titolari sono diventati riserve… e l’acquisto di Van Dam, visto il poco utilizzo, risulta essere solo una spesa inutile: questa l’eredità che lascerà l’allenatore procidano a chi lo sostituirà. Nelle prossime ore sapremo se sarà Di Costanzo o Bitetto.