PASQUA: BILANCIO IN CHIAROSCURO E TANTE POLEMICHE SULL’UTILITA’ DELLE FIERE INTERNAZIONALI

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Una Pasqua, quella appena trascorsa, caratterizzata dall’arrivo anticipato e dall’incertezza meteorologica. Nonostante premesse non buone, alla vigilia serpeggiava un certo ottimismo: tante le prenotazioni che nelle settimane precedenti erano arrivate agli alberghi e traghetti ed aliscafi che hanno registrato il tutto esaurito con largo anticipo, tanto che diverse compagnie hanno deciso di introdurre corse straordinarie. E, come si attendeva, in tanti sono sbarcati sulla nostra isola: pochi, rispetto gli altri anni, i turisti mordi e fuggi, quelli, cioè, che giungono a Ischia per la tradizionale gita fuori porta del giorno di Pasquetta, ma molti coloro che hanno trascorso l’intero fine settimana di Pasqua sull’Isolaverde. Ma se gli alberghi, e in parte i ristoranti, possono ritenersi soddisfatti dell’apertura di questa stagione turistica, non può dirsi altrettanto dei commercianti, che non hanno tratto beneficio dalle numerose presenze. Stagione turistica nuova, polemiche vecchie, polemiche sulla qualità di chi sceglie la nostra isola per le proprie vacanze, polemiche sulla politica dei prezzi praticata dagli alberghi, polemiche sulle condizioni del nostro territorio e polemiche sulla promozione. E proprio l’aspetto della promozione turistica del nostro territorio aveva caratterizzato la vigilia di queste festività. Alcuni amministratori isolani, insieme a illustri rappresentanti di tour operator, federalberghi e commercianti si sono recati a Mosca per partecipare alla fiera del turismo. Obiettivo: riportare sulla nostra isola i russi, russi che avevano regalato l’illusione negli anni precedenti di poter risollevare le sorti turistiche del nostro territorio, ma che nell’ultimo anno, a causa soprattutto della difficile congiuntura internazionale, avevano tradito tutte le aspettative, danneggiando soprattutto coloro che in questo mercato avevano maggiormente creduto e investito. Ma questa spedizione ischitana è stata accompagnata da polemiche durissime sull’utilità di quelli, che in molti hanno definito “viaggi di piacere a spese dei cittadini”. Critiche arrivate da ogni direzione, da cittadini comuni, da alcuni albergatori, ma soprattutto, quella che ha fatto più scalpore, e non solo sulla nostra Isola, dalla consigliera comunale di Forio Grazia Parpinel la quale ha chiosato questa iniziativa con un laconico “peccato non siano andati a Bruxelles”. Commento che lei ha sdrammatizzato, ma che ha sollevato un polverone mediatico nazionale, tanto che la consigliera foriana ha dovuto scusarsi pubblicamente.