Le sei amministrazioni insieme per le Urban Innovative Actions. Anche attraverso le idee di potenziali partner privati
Una strategia condivisa per immaginare uno sviluppo urbano sostenibile per l’isola d’Ischia, attraverso linee comuni, individuate dalle sei amministrazioni e dai loro rappresentanti ad un tavolo di concertazione, sfruttando l’iniziativa Urban Innovative Actions (UIA), promossa dalla Commissione europea per “testare nuove soluzioni che affrontino i problemi relativi allo sviluppo urbano sostenibile e che siano rilevanti a livello europeo”.
Al tavolo presenti l’Assessore del Comune di Ischia avv. Carmen Criscuolo, il consigliere del Comune di Forio Dott.ssa Maria Orlacchio, il consigliere del Comune di Casamicciola Terme ing. Stani Senese, il consigliere del Comune di Lacco Ameno avv. Leonardo Mennella, l’assessore del Comune di Serrara Fontana con delega al Turismo Dott.ssa Irene Iacono e l’assessore del Comune di Barano d’Ischia arch. Alessandro Vacca.
Con il Comune di Ischia capofila, l’isola si rende protagonista del proprio futuro. Lo fa siglando un Protocollo d’intesa tra le sei amministrazioni allo scopo “di formalizzare fra i Comuni sottoscrittori le modalità operative di azioni congiunte per partecipare al primo bando U.I.A. con scadenza 31 marzo 2016” e puntando, in particolare, sulle opportunità concesse dai finanziamenti in tema di “Occupazione e competenze nell’economia locale”. Coinvolgendo anche l’imprenditoria locale.
“Nelle discussioni sull’Agenda urbana europea, – si legge infatti nel bando, che suggerisce la formazione di agglomerati di almeno 50 mila abitanti – la questione della creazione di occupazione si è progressivamente imposta come una delle principali priorità per l’UE, gli Stati membri, le città e i cittadini. Ciò non sorprende se si considera che, nonostante il livello di disoccupazione sia diminuito di recente, 22,6 milioni di persone nell’UE erano ancora disoccupate a settembre 2015, di cui molte in fasce d’età che normalmente dovrebbero essere quelle più produttive e coinvolte in una società sana e prospera”.
L’isola studierà dunque misure e progetti in grado di sostenere le condizioni idonee per investimenti innovativi, che favoriscano maggiori e migliori posti di lavoro per i loro cittadini, secondo l’assunto del “More jobs: better cities”, che stabilisce una serie di misure che le autorità urbane possono adottare per stimolare la crescita e l’occupazione.
L’Europa, in particolare, suggerisce il potenziamento delle filiere locali per aiutare l’economia a trarre vantaggio dal proprio mercato svolgendo un ruolo attivo nella costruzione di relazioni tra le aziende e i rispettivi soggetti interessati e di opportunità di mercato sia a livello locale che di più ampio respiro. E ancora: individuare progetti in grado di aiutare a massimizzare la domanda e a migliorare l’accesso delle PMI a mercati più ampi. Sostenere le PMI già operanti, individuando le sfide principali e offrendo delle soluzioni innovative e garantire un ambiente favorevole alle imprese, collaborando con le associazioni imprenditoriali, costruendo ponti tra aziende complementari. E ancora: sviluppare una cultura imprenditoriale avanzata e facilitazioni per la creazione di nuove aziende e imprese sociali, promuovendo degli eco-sistemi locali favorevoli anche attraverso “vivai di imprese” e iniziative analoghe. Non meno importante la sfida di promuovere i settori che creano posti di lavoro come l’industria verde, sanità, TIC, ecc.
Gli elementi che le amministrazioni potrebbero considerare, al momento di delineare le azioni da intraprendere, sono: lavorare con le strutture educative per adattare l’insegnamento alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro, stimolare la domanda di competenze e cooperare con i datori di lavoro per garantire che le competenze richieste siano conosciute in anticipo.
Ma l’aspetto fondamentale è l’interazione con il privato, espressamente richiesta dai progetti UIA: i Comuni possono (anzi, devono) stabilire forti partnership locali con il giusto mix di partner complementari. Proprio così: il Comune d’Ischia, che ha nominato come R.U.P. l’arc. Silvano Arcamone, su mandato ricevuto dagli altri Comuni dell’isola d’Ischia, procederà mediante procedura pubblica alla individuazione di una serie di partner per l’attuazione di un progetto da candidare sul bando Urban Innovative Actives (UIA).
I soggetti interessati a presentare la propria candidatura per la partecipazione al bando potranno scaricare la modulistica direttamente dai siti delle 6 amministrazioni.
I progetti da sostenere dovranno essere innovativi, di buona qualità, concepiti e realizzati con il coinvolgimento dei soggetti interessati, orientati ai risultati e trasferibili. Il budget totale stanziato dal FESR per l’iniziativa UIA ammonta a 372 milioni di euro circa. I progetti UIA saranno selezionati attraverso Bandi pubblicati dal 2015 al 2020 su uno o più temi proposti dalla Commissione europea.
La sfida al futuro dell’isola è già partita.