La pendenza di un procedimento amministrativo volto alla regolarizzazione in sanatoria di un’opera realizzata abusivamente, anche dopo la sentenza di condanna o di patteggiamento passata in giudicato, puo’ determinare la sospensione prima ,la revoca poi di una ordinanza di abbattimento se vi e’ la ragionevole prevedibilità di un esito positivo del procedimento amministrativo. E’ questo il principio alla base della ordinanza del Giudice dell’Esecuzione penale del Tribunale di Napoli, dottoressa Maria Adele Scaramella che, accogliendo “ in toto “ l’istanza di revoca presentata per un cittadino di Ischia dagli avvocati Paolo Rizzotto e Rosalba Alassini, ha revocato l’ingiunzione di abbattimento della Procura di Napoli per un immobile del comune di Ischia. “ Si tratta di una ordinanza esemplare “ – ha commentato l’Avv. Paolo Rizzotto – “ e per nulla scontato stante il tenore particolare del permesso in sanatoria rilasciato dal comune di Ischia. Avevamo sostenuto gia’ con successo innanzi al Giudice Carbone la fondatezza della richiesta di revoca, ed infatti il dottor Carbone aveva sospeso la procedura esecutiva, in quanto per l’immobile vi era un avviato procedimento di sanatoria in corso . Ottenuta la sanatoria, nonostante fosse condizionata, Il Giudice del Tribunale di Napoli ha accolto la nostra tesi con una motivazione che ci soddisfa pienamente” .