“MAMME TORNATE IN VOI!”. E’ L’APPELLO DELLA POLIZIA POSTALE AI GENITORI CHE CONDIVIDONO SUI SOCIAL LE FOTO DEI FIGLI

0
44

Sono stata nominata per postare qui 3 foto che mi rendono felice di essere mamma! Nomino 6 mamme che trovo fantastiche per la sfida delle mamme, chiedo loro di inviare a loro volta 3 foto. Copia e incolla questo testo e nomina altre super mamme”. Questo il testo del messaggio che negli ultimi giorni ha invaso facebook. Il risultato è stata una vera e propria invasione di immagini di bambini di tutte le età, fotografati con genitori, animali domestici, fratelli e sorelle, con tanto di invito ad altre mamme, selezionate e taggate tra gli amici, invitate a fare la stessa cosa. Ma la catena di Sant’Antonio si è talmente diffusa da rendere necessario l’intervento della polizia postale che sulla sua pagina ufficiale “Una vita da social” ha messo in guardia. Mamme. Tornate in voi – si legge – Se i vostri figli sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in Internet. O quanto meno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere. Se questo non vi basta, considerate che oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi”. Il messaggio non è passato inosservato ed ha spaccato a metà il fronte dei genitori: da una parte i favorevoli dall’altra i contrari alla pubblicazione sui social network di foto di minori. In molti hanno invitato la Polizia postale a concentrarsi su problemi più rilevanti, rivendicando la libertà di utilizzare le proprie foto come si preferisce. “Permettetemi di aggiungere – ha addirittura replicato un utente – che dire ‘non postate le foto dei bambini perché ci sono i pedofili’ è uguale a dire ‘donna non mettere la gonna, non uscire la sera, e fatti sempre accompagnare, perché ci sono gli stupratori’. Ossia è colpa tua, non dello stupratore.” La portata delle polemiche ha di fatto obbligato la Polizia Postale a un ulteriore chiarimento. Dopo poche ore sulla pagina ufficiale, infatti, è comparso un nuovo messaggio “Ci dispiace constatare che qualcuno non ha capito il senso di questo post. Noi ci limitiamo a darvi consigli, poi ognuno è libero di fare come vuole. La nostra casella messaggi è piena di richieste d’aiuto riguardo al furto di foto”. La polizia postale per avvalorare i propri avvertimenti ha evidenziato anche che solo poche settimane fa una pagina Facebook aveva organizzato un concorso non ufficiale dal titolo “Vota il bambino più bello”. Al concorso hanno partecipato in tantissimi e sono state inviate centinaia di foto. Ma, si chiedono gli agenti “Che fine faranno quelle foto? Quello che a volte può sembrare un gioco ingenuo per alcuni si è trasformato in un vero e proprio incubo”.