RIPASCIMENTO SPIAGGE E PROTEZIONE DELLE COSTE, LA DISCUSSIONE E’ APERTA

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Il ripascimento delle spiagge, oggetto di discussione tra operatori balneari che sostengono la necessità di realizzare piccoli interventi dove ormai la spiaggia è stata portata via dalla forza del mare. “Il mare è un bene prezioso per la nostra isola, e va salvaguardato”, hanno sostenuto in diretta a l’isola 7 luciano venia e gli operatori balneari ernesto mattera e peppe lafranca. “perciò occorre ben tenere i lidi, controllare le coste franose monitorare le varie condotte che scaricano a mare. Il tutto, prima che arrivino i turisti…”

L’argomento, trattatro nel corso della trasmissione l’isola 7, ha messo a nudo una serie di criticità, soprattutto nel piano dei rapporti tra amministrazioni locali ed operatori balneari. così che, mentre continua ad aleggiare un mega progetto che si starebbe studiando per operare un grande riapscimento a 360 gradi per tutta l’isola, per colmare tutte le lacune provocate nel tempo dal mare, con il beneplacito delle amministrazioni comunali, gli operatori in maniera pragmatica badano all’essenziale. Occorrono piccoli interventi di ripascimento, semmai con una idrovora, che peschi dal mare e restituisca sabbia dove non c’è. E’ un progetto che si può realizzare al lido come ai maronti, e potrebbe risolvere tantri problemi, anche quelli legati alla inconsistenza di scogliere soffolte che poco riescono a frenare dell’azione erosiva del mare, che ruba la spiaggia e se la trasporta. Sia peppe lafranca di ischia che ernesto mattera dei maronti sono convinti che le scogliere soffolte poco riescono a reggere, mentre sono pure consapevoli che un’opera anche annuale e poco invasiva – ed economica – di ripascimento locale, a seconda delle esigenze del momento. Non ci vogliono i grandi progetti, dice lafranca che pure punta il dito sulla necessità di affrontare prima o poi e seriamente il problema delle protezioni: le scogliere vanno ripensate in tutti gli angoli dell’isola, soprattutto dove cen’è urgenza, tipo alla mandra o a ischia ponte. In pochi credono in questo mega progetto, che prima o poi sarà comunicato ai diretti interessati, i balneari che al momento poco o nulla sanno, rispetto alla intenzioni e agli interventi specifici. Lafranca crede invece nel ricorso alla regione campania, a quel governatorer de luca che ha da subitgo puntato l’attenzione sulle criticità delle isole in termnii di dissesto idrogeologico e di contenimento delle coste.

Luciano venia, che pure aveva lamentato la situazione di degrado della spiaggia di san pietro, meta frequente di visite da parte dei turisti che girano per le zone del centro e di via roma, rincara la dose sulla necessità di una maggiore considerazione degli arenili e del loro mantenimento, puntando il dito su ischia ambiente accusata di non svolgere il proprio pruolo di pulizia e di raccolta dei cumuli di immondizia lasciati sul lido.

Ed è proprio di venia l’idea di effettuare una ricognizione ad inizio stagione di tutte le condotte che scaricano a mare, lungo tutto il perimetro dell’isola, al fine di bloccarne eventuali criticità.

Da venia e da lafranca e mattera, il richiamo agli amministratori affinchè tengano di conto le sollecitazioni di cittadini ed associazioni, per risolvere i problemi di ogni anno e così presentare il territorio al meglio di sé, ai turisti…visto che quest’anno, pasqua è ormai alle porte!