PUNTA IMPERATORE, IL FARO CONTESO DA GUALTIERO MARCHESI, SOCIETA’ EUROPEE E IMPRENDITORI ISCHITANI

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In questi giorni dovrebbe essere reso noto a chi sarà aggiudicato l’affitto 50ennale per il Faro di Punta Imperatore di Forio.
Da una settimana circa si è chiuso infatti il primo bando di gara che propone in affitto, fino a 50 anni, 11 fari di proprietà dello Stato.
Le offerte per lo storico faro isolano sono state generose, con proposte dall’Italia e anche dall’estero. A contendersi il faro ischitano anche Gualtiero Marchesi, con la sigla GM Resort.
Il celebre chef vorrebbe trasformare la sentinella di Punta Imperatore – insieme ad altri cinque fari italiani – i
n un polo di alta cucina a cinque stelle legata alle eccellenze del territorio.
Poi c’è la proposta della società europea Floatel Gmdh, specializzata nella trasformazione di fari in resort; ancora: la società La Serenissima e la Rete Società Turismo Sorrento, che fa capo all’armatore Salvatore Lauro; ed infine la fondazione Opera Pia Iacono- avellino- Conte che avrebbe intenzione di creare un resort di lusso e un luogo di incontri culturali per gli isolani.
Il prossimo step: due Commissioni, una per l’Agenzia del Demanio e l’altra per il Ministero della Difesa, procederanno in seduta pubblica all’apertura dei plichi. Le candidature per l’affitto dei fari saranno valutate secondo il criterio dell’offerta “economicamente più vantaggiosa”. Si valuterà la proposta progettuale tenendo conto di elementi qualitativi quali soluzioni di recupero del faro, manutenzione, fruibilità pubblica, contributo allo sviluppo locale sostenibile. I fari in genere sono sempre avvolti da un alone di mistero. Noi isolani conosciamo bene la bellezza del Faro di Punta Imperatore, del paesaggio magnifico in cui è immerso.

Ma non tutti hanno avuto la possibilità di varcare il cancello che porta al faro foriano, diamo quindi uno sguardo alle sue misure per farcene un’idea più precisa: l’edificio è 400 metri quadrati, gli esterni utilizzabili sono 900 mq e il dirupo è altri 400 mq. E’ interessante sapere che quello di Punta Imperatore è anche uno dei fari più importanti del Mediterraneo, in grado di lanciare il suo raggio di luce da un’altezza di oltre 160 metri.
Luce che continuerà a essere proiettata anche quando sarà gestito da privati.
Infine spigolature gossip.
L’opinione pubblica isolana si è divisa in due fazioni: i sostenitori di una gestione ischitana – affinché il faro rimanga in mani locali- e i sostenitori della gestione straniera: perché ci sanno fare meglio.
Per vedere chi ha azzeccato non ci resta che attendere l’apertura dei plichi.