INCHIESTA PROCIDA: SPUNTANO ALTRI TRE INDAGATI DALL’UFFICIO TECNICO E DALLA POLIZIA MUNICIPALE

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Proseguono a procida le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli – sezione reati contro la Pubblica Amministrazione nei confronti di pubblici ufficiali e di dipendenti comunali. Il tutto ha avuto inizio la mattina del 22 gennaio quando i militari del Comando Provinciale di Napoli e della Compagnia Carabinieri di Ischia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal GIP di Napoli nei confronti di Trotta Giuseppe Antonio, Costagliola di Polidoro Maria Grazia (rispettivamente Comandante della Polizia Municipale di Procida ed impiegata presso il medesimo ufficio) e Coppola Ciro (amministratore unico della Paco Beach srl). Uno dei campi di intervento del colonnello Trotta è quello delle demolizioni di manufatti abusivi, disposte dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli nell’ambito di diverse procedure denominate R.E.S.A., affidate per l’esecuzione proprio al Comando della Polizia Municipale di Procida: attraverso false attestazioni elaborate con l’ausilio di altri dipendenti comunali, nelle quali si dava atto, a seconda dei casi, della impossibilità di procedere alle demolizioni ordinate dalla A.G. ovvero dell’avvenuta demolizione, il colonnello  di fatto avrebbe consentito agli autori degli illeciti edilizi di conservare la disponibilità dei manufatti abusivamente realizzati, salvo poi tentare di scaricare le responsabilità sul sindaco di Procida, mediante la creazione di documentazione.

E su questa scia sono proseguite le indagini effettuate dal Nucleo operativo dei carabinieri che hanno condotto ad includere altre tre persone nel registro degli indagati: CL ed MD, addetti all’ufficio tecnico comunale di procida e LLS, agente della polizia municipale. I primi due, sono accusati di falso ideologico e materiale per aver attestato falsamente l’avvenuta demolizione di opere edili interessate da Resa. Uno dei due tecnici, con l’agente di polizia municipale sono accusati per gravi indizi di colpevolezza per falso materiale ed ideologico e per abuso d’ufficio, per aver omesso di redigere relazioni tecniche e quindi per non aver sequestrasto opere abusive.

Stamani i carabinieri della compagnia di ischia, guidati dal capitano andrea centrella hanno notificato ai tre l’ordinanza della misura cautelare della sospensione dell’esercizio del pubblico ufficio per nove mesi, provvedimento emesso dal gip del tribunale di napoli.