MONS.LAGNESE: “NEL NUOVO ANNO APRIAMO LE PORTE DEL NOSTRO CUORE”

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Dio viene per condividere la sua natura con l’umanità”: lo ha sottolineato il vescovo di ischia, mons.pietro lagnese nell’omelia della santa messa di ringraziamento per l’anno appena trascorso. “Bisogna riconoscere che Gesù è il dono di Dio, che si è fatto pomero per l’umanità”. E il messaggio di gioia della nascita di Gesù deve giungere a quanti sono nella solitudine e nella malattia: “Penso – ha detto mons.Lagnese – agli ospiti di villa joseph e di villa mercede, ai ricoverati nell’ospedale”; non è mancato l’accenno ai malati della salute mentale, “in particolare – ha detto mons.lagnese – agli sfrattati della Sir…”

Oggi scopriamo nuovamente chi siamo, deve cessare ogni paura ed ogni spavento – ha aggiunto il vescovo, sollecitando tutti ad avere fiducia – noi siamo a corto di speranza, visti gli esempi e le cose accadute in quest’anno…Il tempo inesorabile continua la sua corsa, mentre noi torniamo con la memoria alle cose andate: le persecuzioni, i diritti fondamentali negati, soprattutto ai migranti, le violenze, la corruzione, l’aborto, l’inquinamento ambientale, il terrorismo…” Non è mancata la nota autocritica verso quella chiesa che dovrebbe essere di esempio del cristo vivente, ed invece fa parlare di sé con scandali, meschinità…”quanta sporcizia, quanta superbia nella chiesa, cose che non si possono tacere, ma così facendo alimenta divisione e scoraggiamento…”

Ma il Signore che è nato – sottolinea con forza il vescovo – ci invita a non scoraggiarci, a non credere ai tanti falsi profeti…

Ed infine, il riferimento alla misericordia, “che non può essere ridotta a buonismo”.

E rivolto ai singoli cristiani, il pastore della chiesa ischitana invita ad un esame di coscienza, in quest’anno che termina, alle porte dell’anno nuovo: “le porte del nostro cuore le abbiamo aperte?”