Pagamento dell’ultima rata Tasi per la prima casa ma si temono rialzi per l’Imu del 2016
L’appuntamento è ormai vicino, il 16 Dicembre si torna alla cassa per il saldo di Imu e Tasi e sarà
questo anche l’ultimo appuntamento per chi possiede solo la prima casa, visto che per la Tasi, si
tratta proprio dell’ultima scadenza in quanto destinata a “sparire” dal prossimo anno. Saranno
escluse dal pagamento anche le pertinenze di servizio alle abitazioni principali come cantine e box
auto. Attenzione però, i fortunati proprietari di una bella villa o di un castello, magari con vista
mare, godranno soltanto di un piccolo sconto consistente in un ribasso dell’aliquota Imu (che
potrà oscillare tra il 4 e il 6 per mille) pur trattandosi di abitazione principale. Se da un lato siamo
tutti felici di celebrare il “funerale della Tasi” annunciato dal premier Renzi sin dai primi giorni del
mese di Ottobre, non possiamo fare a meno di chiederci, e con fondata inquietudine : sparita la
Tasi sulla prima casa, i Comuni decideranno di rincarare l’Imu sulle “seconde case”? oppure si
vedranno rimborsati i 3,5 miliardi di euro di mancato gettito con trasferimenti dal Governo
centrale? Vi sarà un effettivo rimborso “paro- paro”? la risposta è ancora in esame al Parlamento,
ma se verrà confermata l’ultima bozza della Legge di Stabilità che in pratica permette ai Comuni di
manovrare le aliquote Imu “allungando” la normativa attualmente in vigore, se veramente tutto
ciò sarà confermato, l’abolizione della tassazione sull’abitazione principale non sarà un reale
risparmio per tutti: chi possiede un secondo appartamento vedrà uscire la Tasi dalla porta per poi
vederla di nuovo apparire, con il nome di Imu, dalla finestra.
Ennio Anastasio